Alice Rohrwacher

Alice Rohrwacher: Dopo il cinema. Le domande di una regista

Dal 22 novembre sarà in libreria Dopo il cinema. Le domande di una regista, di Alice Rohrwacher. Il libro, pubblicato da edizioni e/o, esce nella collana Piccola Biblioteca Morale.

Dopo gli assalti della televisione e di internet, qual è il senso nuovo del fare cinema? Alice Rohrwacher dialoga con Goffredo Fofi sulle sorti dell’arte che è stata la più importante, la più popolare e la più amata del Novecento.

Alice Rohrwacher – Dopo il cinema

Alice RohrwacherAlice Rohrwacher ha diretto film amati e apprezzati a livello internazionale (tra i quali Corpo celeste, Le meraviglieLazzaro felice). Il suo ultimo film presentato a Cannes nel maggio di quest’anno è La chimera, che racconta il mondo dei “tombaroli”, cacciatori di reperti archeologici nell’antica Etruria.

Sollecitata da Goffredo Fofi riflette sulle sorti dell’arte che è stata la più importante, la più popolare e la più amata del Novecento. Dopo gli assalti della televisione e di internet, ha ancora senso praticare quest’arte ormai decisamente minoritaria?

Con ostinata persuasione di artista, Rohrwacher ci dice cosa oggi è diventata l’industria cinematografica, tra banche e stato e dentro una generale crisi della cultura, ma crede ancora nelle potenzialità di un’arte che per quanto minoritaria ha tantissimo da esplorare e da dire, da cantare e da distillare.

 

 

 

 

L’autrice

Alice Rohrwacher è una regista e sceneggiatrice italiana. È cresciuta in Umbria, dove vive tuttora, ma ha studiato tra Torino, Lisbona e Berlino. Ha scritto per il teatro e ha lavorato come musicista per la strada e in alcune produzioni teatrali prima di avvicinarsi al cinema, inizialmente come montatrice e regista di film documentari. Il suo primo documentario è Un piccolo spettacolo, nel 2003, diretto assieme a Pier Paolo Giarolo. Nel 2011 dirige il suo primo film di finzione, Corpo celeste, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes del 2011, con cui ottiene il Nastro d’argento al miglior regista esordiente. Nel 2014 vince il Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes con il suo secondo film, Le meraviglie. Del 2018 è Lazzaro felice, per cui vince il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes. L’anno successivo gira due episodi della seconda stagione dell’Amica geniale, tratta dal romanzo di Elena Ferrante. Nel 2021 realizza il piccolo film Le pupille, prodotto da Alfonso Cuarón e da Disney, tratto da una lettera che Elsa Morante scrisse a Goffredo Fofi. Le pupille è stato presentato in una proiezione speciale a Cannes 2022 e candidato all’Oscar 2023. Assieme all’artista JR ha realizzato l’azione cinematografica Omelia contadina, contro le monocolture intensive, presentata alla Mostra del cinema di Venezia 2019. Nel 2023 ha presentato a Cannes il film La chimera, vincendo il premio AFCAE delle sale d’essai. Sta lavorando a un’antologia di film sulle fiabe italiane, Ci sarà una volta.

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