Bérengère Cournut: Di pietra e d’osso

Bérengère Cournut è l’autrice del libro Di pietra e d’osso, uscito in libreria nel 2021 per Neri Pozza. La traduzione è di Margherita Botto.

Ispirandosi alle tradizioni della Groenlandia orientale e dell’Artico canadese, e intrecciando tra di loro animismo, sciamanesimo e folclore, con Di pietra e d’osso Bérengère Cournut racconta una straordinaria storia di formazione che, attraverso il vagabondaggio nell’immenso bianco di una giovane donna, diventa anche un viaggio indimenticabile nel ricchissimo universo del popolo inuit.

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Di pietra e d’osso – Bérengère Cournut

Di pietra e d'ossoIl sole è scomparso dietro la linea dell’orizzonte da tre lune quando una giovane inuit, Uqsuralik, infila calzoni, stivali, giacca e scivola fuori dalla casa di neve dove dorme la sua famiglia. L’aria è gelida, la notte è chiara come un’aurora e tutto intorno corre un vasto gregge di stelle.

Mentre cammina sul ghiaccio Uqsuralik avverte un boato in lontananza. Potrebbe gridare, ma non servirebbe a niente: la banchisa si sta spaccando a pochi passi da lei, il suo iglú è al di là della fenditura, e cosí anche la slitta e i cani. L’enorme scricchiolio ha svegliato suo padre, che fa appena in tempo a gettarle un involto pesante, una pelle d’orso strettamente arrotolata, prima che la fenditura si trasformi in canale e la sua famiglia scompaia nella foschia.

Lasciata a sé stessa nell’oscurità e nel freddo polare, Uqsuralik sa che la sua unica possibilità di sopravvivere è raggiungere un lembo di terra, una delle montagne in lontananza. Sperando che la luna resti in cielo abbastanza a lungo per illuminarle la via, la giovane donna si mette in cammino senza voltarsi indietro.

Ha inizio cosí un viaggio che la porterà a confrontarsi non solo con le condizioni estreme dell’ambiente che la circonda, ma anche con sé stessa. Discendente di un popolo di cacciatori nomadi le cui uniche risorse per sopravvivere sono gli animali, le pietre lasciate libere dalla terra congelata, le piante e le bacche che crescono al sole di mezzanotte, Uqsuralik perfezionerà le sue tecniche di caccia, si muoverà con le stagioni e vivrà con le tribú nomadi che abitano l’estremo nord, ma anche con gli spiriti e gli antichi elementi della sua terra.

L’autrice

Bérengère Cournut è una scrittrice francese. Ha pubblicato il suo primo romanzo, L’Écorcobaliseur, nel 2008. Nel 2016 ha pubblicato Née contente à Oraibi, ispirato a un viaggio fatto sugli altipiani dell’Arizona per incontrare la tribú dei nativi americani Hopi. Nel 2019 ha ricevuto il premio Fnac per Di pietra e d’osso.

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