Fabio Bacà – Nova

Presente tra i sette finalisti del Premio Strega 2022 e finalista del Premio Campiello 2022, Nova di Fabio Bacà (Adelphi) è uno dei romanzi che ha fatto più parlare di sé negli ultimi mesi.

Un viaggio alla scoperta del seme della violenza, insito in ognuno di noi. Fabio Bacà prende la vita di una persona qualsiasi, la sviscera e la ricompone muovendosi attorno ai rapporti personali e allo scatenarsi dell’ira.

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La trama

Del cervello umano, Davide sa quanto ha imparato all’università, e usa nel suo mestiere di neurochirurgo.

Finora gli è bastato a neutralizzare i fastidiosi rumori di fondo e le modeste minacce della vita non elettrizzante che conduce nella Lucca suburbana: l’estremismo vegano di sua moglie, ad esempio, o l’inspiegabile atterraggio in giardino di un boomerang aborigeno in arrivo dal nulla.

Ma in quei suoni familiari e sedati si nasconde una vibrazione più sinistra, che all’improvviso un pretesto qualsiasi – una discussione al semaforo, una bega di decibel con un vicino di casa – rischia di rendere insopportabile.

È quello che tenta di far capire a Davide il suo nuovo, enigmatico maestro, Diego: a contare, e spesso a esplodere nel modo più feroce, è quanto del cervello, qualunque cosa sia, non si sa. O si preferisce non sapere.

Nova di Fabio Bacà – La recensione

Quando si dice “accettare ciò che siamo”, siamo davvero disposti ad abbracciare ogni lato di noi stessi e degli altri? Anche quelli più nascosti e più paurosi? In ognuno di noi vivono e convivono infatti il bene e il male, perché siamo prima di tutto animali. Animali che hanno sviluppato un grande senso di socialità, ma che in fondo sono formati da istinti primordiali.

Fabio Bacà, con Nova, crea un percorso che vuole idealmente arrivare alle origini di questi istinti, e in particolare alla nascita della violenza, della rabbia, dell’impulso irrefrenabile di scatenarsi contro qualcuno che ci ha fatto un torto. Non tutti sono in grado di tenere a freno questi istinti, o almeno non tutti sono in grado di resistere loro per un tempo prolungato.

Così, il protagonista di questa storia è un uomo comune, un medico che guarda caso nella vita “lavora” con il cervello umano. Il suo continuo indagare la mente delle persone lo porterà così a farsi delle domande vitali quando capirà che anche lui sta cambiando, sta dirigendosi verso il polo della violenza.

Questo percorso di accettazione dell’animale che è in noi non è però facile. Venire a patti con i nostri istinti più profondi coinvolge chi ci sta intorno, le nostre costrizioni mentali e sociali, i sentimenti. Occorre calibrare aspetti e sensazioni. Per cui può succedere di stupirsi nel vedersi entusiasmato di fronte al primo episodio di violenza che coinvolge suo figlio; e poi di avere paura di se stesso.

Nova è un libro che ci interroga nel profondo, e il nocciolo della questione non sta tanto a mio avviso sul ruolo dell’uomo che va su tutte le furie se qualcuno insulta la sua donna. Non c’entra l’essere maschio in questo percorso di definizione. C’entra invece capire fino a che punto possiamo sopportare abusi, soprusi, violenze altrui. Cosa scatena la nostra ira? Qual è il nostro punto di non ritorno? Cosa siamo disposti ad accettare e cosa no? E cosa succede dopo che abbiamo scatenato la nostra rabbia? Si arriva al punto di chiedersi se saremmo disposti ad uccidere per salvare noi stessi.

Le risposte sono chiaramente personali, così come i nostri limiti. Parlare di violenza in questo momento storico in cui i femminicidi hanno toccato numeri altissimi, in cui gli USA non riescono a vivere senza l’uso delle armi, in cui i giovani sembrano non sapersi più divertire senza oltrepassare certi limiti è necessario, vitale, importante. Occorre parlarne però senza preconcetti, indagare le cause e le conseguenze.

L’universo contiene ogni aspetto del genere umano, e come ogni cosa ce la ributta addosso, anche nei momenti più impensabili.

copertina
Autore
Fabio Bacà
Casa editrice
Adelphi
Anno
2021
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
279
ISBN
9788845935879
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.