La Barriera

La Barriera: tra realtà e distopia

La Barriera è una serie tv in onda su Netflix che apre lo sguardo su un futuro al confine tra la fantascienza e il contesto attuale.

Una serie spagnola che descrive un luogo alle prese con un post-pandemia e vittima di una Terza Guerra Mondiale. La Barriera ha in sé un certo fascino, anche se non regala niente di fin troppo originale a ciò che abbiamo visto in questi due anni sulla piattaforma streaming.

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La trama

Siamo nel 2020, alla vigilia di una Terza Guerra Mondiale che sconvolge il mondo e porta con sé distruzione, crisi economica e sacrificio di vite.

La guerra però non è esplosiva, ma si caratterizza per l’utilizzo di alcuni virus terribili e sul terrorismo biologico. Seguiamo così le vicende di Julia, che nel 2020 era una bambina e che nello scorrere della vicenda diventa una donna adulta, 25 anni dopo.

A Madrid, nel 2045, la situazione è sull’orlo del baratro. Ecco che siamo su un piano temporale nuovo, in cui domina l’underground e un grande muro, La Barriera che divide la città proprio in mezzo e che distingue la parte ormai prossima alla deriva (descritta con l’elemento della distopia) da quella in cui sembra che nulla sia accaduto e che prosegue la vita di prima, difesa da attacchi e dai nuovi virus.

La Barriera

La Barriera – La recensione

La Barriera, come detto, non è una serie così originale negli argomenti trattati: il futuro distopico, una nuova guerra, un virus letale che porta scompiglio. Ma il fascino che porta con sé questo prodotto rende la visione godibile, anche per la caratterizzazione dell’ambientazione spagnola.

Ciò che porta anche questa serie tv sui binari della classicità è il tema centrale, che si sposta presto dal contesto storico e politico ai rapporti familiari dei protagonisti che devono lottare per restare vivi e uniti. La pandemia fa il resto, portando lo spettatore in una sorta di tunnel temporale che spinge al presente.

L’elemento virus però non sembra centrale nelle scelte narrative de La Barriera, nonostante nel corso degli episodi ci siano piccoli e grandi focus che lo rendono sempre presente in sottofondo. Anche sul contesto politico distopico spagnolo forse si poteva osare di più, focalizzandosi meglio sul potere dell’esercito e creando un parallelismo tra un futuro immaginato e i racconti di tanti romanzi di genere.

Insomma gli elementi che collegano La Barriera alla realtà ci sono tutti, e per questo la serie funziona nel suo complesso pur non proponendo nulla di eccezionalmente bello o sopra le righe.

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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.