Il genere è fluido

Il genere è fluido? Nutrimenti celebra il mese del Pride facendo informazione

Nel mese del Pride, la casa editrice romana Nutrimenti edizioni fa uscire in libreria Il genere è fluido? Il libro è di Sally Hynes, docente di Sociologia e studi di genere all’Università di Leeds.

Il genere è fluido? si inserisce nella collana “The Big Idea”, nata con scopo divulgativo, e utilizza anche un approccio fortemente visivo: oltre 180 immagini e quattro grandezze di carattere, così che in base al tempo a disposizione il lettore potrà fare una rapida carrellata oppure soffermarsi anche sui testi più in piccolo, di approfondimento.

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Il libro

L’obiettivo del saggio è quello di esaminare il concetto di genere nelle sue diverse interpretazioni e pratiche.

Infatti non è semplice capire che cosa si intenda per “genere”: in questo libro significa tutto ciò che è collegato a fattori sociali e culturali, a differenza del termine “sesso”, che invece si riferisce alle caratteristiche biologiche.

La relazione tra sesso e genere è molto complessa: esistono molti modi diversi di intendere il genere. Riguarda ormoni e biologia? Riguarda le norme sociali? È innato? In realtà, secondo molti studi qui citati, il genere può definirsi “fluido” cioè variabile in base a preferenze individuali e sociali.

Perché è importante parlare di genere? Perché questo riguarda ciò che gli altri si aspettano da noi fin dall’infanzia, dalle materie preferite ai lavori che dovremmo scegliere. Cambiare il modo in cui pensiamo al genere significa cambiare il modo in cui descriviamo noi stessi, gli altri esseri umani, gli animali e anche oggetti d’uso quotidiano o le parole che usiamo per descriverli. Da questa esigenza nasce ad esempio la proposta di forme di scrittura inclusiva.

Il genere è fluido? – La recensione

Il modo in cui il genere viene vissuto nella quotidianità dipende da vari fattori le caratteristiche considerate maschili o femminili sono molto cambiate nel tempo e in base alle latitudini.

Inoltre il genere si intreccia con il sistema del patriarcato, termine coniato da scrittrici femministe come Silvia Walby per indicare i sistemi sociali o di governo guidati dagli uomini in cui la proprietà era ereditata da parte maschile e il maschio più anziano guidava un’ unità familiare però invece indica un sistema sociale in cui gli uomini hanno più potere delle donne.

Il genere è fluido? comprende capitoli sul genere come espressione del sesso biologico, come costrutto sociale, sulla diversità di genere e sull’attivismo di genere. Qui si cerca di raccontare anche perché alcune persone sperimentano una dissonanza tra il sesso biologico e la loro identità interiore.

In un paese come il nostro, in cui ancora non esiste per chiunque un’educazione sentimentale e alla sessualità, reperire informazioni fondamentali per formare una società consapevole delle diversità e inclusiva verso è un’impresa veramente ardua. Libri come Il genere è fluido? aiutano molto in questo senso, anche se purtroppo giungono ovviamente solo a chi ha voglia di comprendere e approfondire.

copertina
Autore
Sally Hynes
Casa editrice
Nutrimenti
Anno
2021
Genere
saggistica
Formato
Brossura
Pagine
140
Traduzione
Martina Rinaldi
ISBN
9788865948248
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diMarta Lilliù

Sono nata ad Ancona nel 1985 e sono cresciuta ad Osimo. Sono laureata in Lettere (Università degli Studi di Macerata) con una tesi in Storia Moderna sulle Suppliche del XVIII sec. dell’Archivio Storico di Osimo. Sono diplomata in Pianoforte e in Clavicembalo (Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro).
Dal 2012 abito e lavoro in Liguria, dove ho approfondito l’ambito della didattica musicale (abilitandomi all’insegnamento del Pianoforte presso il Conservatorio “N.Paganini” di Genova) e della didattica speciale, cioè rivolta al Sostegno didattico ad alunni con disabilità (Università degli Studi di Genova). Ho vissuto a Chiavari e Genova. Attualmente vivo a Sestri Levante, dove annualmente si svolgono il Riviera International Film Festival e il Festival Andersen.
Sono docente di Pianoforte a tempo indeterminato a Levanto, Monterosso e Deiva Marina.
Abbandono talvolta la Liguria per muovermi tra le Marche e Londra, città in cui ricopro ufficialmente il ruolo di...zia!