Lo scorso 2 aprile è tornato in libreria, per Mattioli 1885, Andre Dubus. Riflessioni da una sedia a rotelle è una raccolta di saggi intimi e privati, la seconda dopo Vasi rotti (2020).
Da uno dei più talentuosi scrittori americani, una ricca descrizione dei tormenti e dei trionfi giornalieri dell’animo umano. In questa raccolta di saggi Andre Dubus si dimostra un maestro al culmine delle sue capacità.
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Andre Dubus – Riflessioni da una sedia a rotelle
I venticinque saggi che fanno parte di questa raccolta sono una dimostrazione della vulnerabilità dell’autore, della sua visione del mondo e della sua indistruttibile fede.
Dopo essere rimasto bloccato su una sedia a rotelle in seguito a un incidente, Dubus ha sperimentato cosa significhi la disperazione, imparando successivamente ad accettare la sua condizione, fino a comprendere come la gioia si possa trovare anche in quella sacramentale magia che è la vita quotidiana.
Che scriva del suo rapporto col padre, dello stupro dell’amata sorella, della fede cattolica, della sua ammirazione per scrittori come Hemingway e Mailer, o del semplice gesto del preparare dei panini per le figlie, Dubus ci porta dritti al cuore delle cose.
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L’autore
Andre Dubus (1936-1999). Se negli Stati Uniti Dubus è stato riconosciuto come una delle voci autentiche della sua generazione, ora anche qui da noi, con qualche decennio di ritardo, si è guadagnato un pubblico vasto e affezionato.
Amico fraterno di Vonnegut, Yates, Doctorow e scrittore di culto per autori come Dennis Lehane, Peter Orner e Stephen King, ha dedicato tutta la vita a scrivere racconti e insegnare scrittura. In Italia Mattioli 1885 ha pubblicato tutti i suoi racconti e la sua prima raccolta di saggi, Vasi rotti.