Trio di Imola

Trio di Imola: ecco i concerti di Appassionata 2019/2020

Presso il Lauro Rossi di Macerata il secondo appuntamento della nuova stagione dei Concerti di  Appasionata (2019-2020) è dedicato a tre giovani donne innamorate della musica: il Trio di Imola.  Angioletta Jannucci Cecchi, Maria Cristina Mazza e Marianna Tongiorgi, dopo aver compiuto i loro percorsi formativi individuali rispettivamente in Italia, Germania e Austria, si sono ritrovate insieme in veste cameristica con un repertorio che ha deliziato il pubblico.

Trio di ImolaNella loro esecuzione hanno riportato alla luce il celebre Trio in Do maggiore KV548, Allegro – Andante cantabile – Allegro di Wolfgang Amadeus Mozart, scritto in forma concertante e frutto di uno dei culmini raggiunti dalla parabola creativa del compositore austriaco. Nel brano si alternano diversi stati d’animo, dal primo movimento (Allegro) che si apre in tono quasi-sereno per poi proseguire verso l’Andante cantabile in cui procedono armonie e timbri cupi, per poi distendersi e di nuovo incresparsi, in un cromatismo “sentimentale” altalenante. Infine l’ultimo movimento si muove tra passaggi lenti e gioiosi, dove si rintraccia tuta la vita mozartiana.

A seguire il Trio di Imola ha  interpretato l’Adagio del compositore estone Arvo Pärt, il quale a sua volta ha riscritto in maniera originale e personale il trio del secondo movimento della Sonata per pianoforte in Fa maggiore n.2 K.280 di Mozart, omaggiando la memoria del grande violinista russo Oleg Kagan scomparso trent’anni fa. Il compositore estone attraverso il suo linguaggio “spirituale” che il Trio di Imola ha raccolto in maniera strabiliante, riesce a comunicar al pubblico in maniera “sovrumana” espressioni musicali antiche e moderne. Si conclude la performance musicale delle tre giovani musiciste con il Trio in Si maggiore Op.8 N.1 (Allegro con brio – Scherzo. Allegro molto – Adagio – Allegro) di Johannes Brahms.

Questo lavoro recupera la produzione cameristica che il compositore tedesco sottopose a revisione quand’era adulto e famoso. Riveste una rilevanza assoluta nel catalogo di Brahms che riscuote grande successo fin dalla sua prima esecuzione a New York e che ancora oggi sa trasmettere, altalenando emozioni di una vita intera. Il Trio di Imola ha saputo restituire la bellezza autentica dei tre brani scelti con energia ed intensità emotiva.

Trio di ImolaQuesto gruppo composto tra giovani donne si è costituito all’interno dell’Accademia “Incontri col Maestro” nel 2015 grazie al Maestro Nazzareno Carusi, che fin dall’inizio ha affermato: “Le tre ragazze sommano a una grande bravura tecnica un’ancora maggiore musicalità. Se continueranno così e resteranno tra di loro le amiche affezionate che sono oggi, il mondo della musica avrà un nuovo e straordinario Trio”.

Possiamo confermare che i fatti gli hanno dato ragione. Il Trio ha ottenuto, nel marzo 2016, il primo premio al concorso internazionale “Città di Rimini”, nel novembre 2016 il primo premio assoluto al concorso “European Music Competition Città di Moncalieri” e nel maggio 2017 il primo premio al concorso internazionale “Musica Insieme 96” di Asti.

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diGiorgio Cipolletta

Artista e perfomer italiano, studioso di estetica dei nuovi media. Dopo una laurea in Editoria e comunicazione multimediale, nel 2012 ho conseguito un dottorato di ricerca in Teoria dell’Informazione e della Comunicazione. Attualmente sono professore a contratto per corso di Fotografia e nuove tecnologie visuali presso Unimc. La mia prima pubblicazione è una raccolta di poesie “L’ombra che resta dietro di noi”, per la quale ho ricevuto diversi riconoscimenti in Italia. Nel 2014 ho pubblicato il mio primo saggio Passages metrocorporei. Il corpo-dispositivo per un’estetica della transizione, eum, Macerata. Attualmente sono vicepresidente di CrASh e collaboro con diverse testate editoriali italiane e straniere. Amo leggere, cucinare e viaggiare in modo “indisiciplinato” e sempre alla ricerca del dono dell'ubiquità.