Quentin Tarantino: «Che noia "True detective"!»

True detective 2, terminato da poco, non ha convinto tutti. In molti hanno contestato l’eccessiva complessità della trama e, in generale, un minor mordente rispetto alla prima stagione, considerata all’unanimità una delle cose migliori mai prodotte per la tv. Quasi all’unanimità: a Quentin Tarantino, ad esempio, True detective proprio non va giù.

«Ho provato a guardare il primo episodio della prima stagione, e non mi ha preso per nulla – ha dichiarato Tarantino a Vulture -. L’ho trovato davvero noioso. E la seconda stagione sembra terribile. Basta il trailer: tutti questi attori bellissimi che cercano di non essere bellissimi e camminano come se tutto il peso del mondo fosse sulle loro spalle. È tutto così serioso, e loro sono così tormentati mentre provano ad apparire miserabili con quei baffi e i vestiti stropicciati.»

Al regista, che a breve tornerà sugli schermi con il suo nuovo film, The hateful eight, è piaciuta invece molto The newsroom, la serie tv di Aaron Sorkin (sceneggiatore, tra le altre cose, di The social network e Steve Jobs). Tarantino ha confessato di essersi appassionato alle vicende dell’anchorwoman Will McAvoy e della tv via cavo ACN, al punto tale da aver rivisto la serie tre volte. «La guardavo alle sette di sera della domenica, quando usciva l’episodio nuovo – ha confessato -. Poi quando era finita la puntata la riguardavo dall’inizio. E poi finivo spesso con il guardarla una terza volta durante la settimana, così da poter ascoltare i dialoghi ancora una volta.»

Nell’intervista, che potete leggere integralmente qui, Tarantino ha anche parlato della sua carriera, di The hateful eight e dei riferimenti ai problemi razziali che compaiono nei suoi ultimi film (Django unchained e Inglorius bastards), legati anche al momento storico che stanno vivendo gli USA.

Ecco il trailer di The hateful eight, nelle sale il 25 dicembre:


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