Carl-Johan Vallgren – Il bambino ombra

Il bambino ombra di Carl-Johan Vallgren inizia con una sparizione, avvenuta in una stazione della metropolitana di Stoccolma nel giugno del ’70. Un bambino, Kristoffer Klingberg, scompare nel nulla, insieme a una donna dall’identità misteriosa. Non verrà mai ritrovato: i genitori si suicidano nove anni dopo e il fratello minore, Joel, cresce accompagnato dall’ombra di quel fratello che nessuno riesce a dimenticare.

Un giorno Joel, ormai adulto, sposato con una donna bellissima e professionista affermato nell’azienda di famiglia, scompare a sua volta. È proprio la moglie a rivolgersi a Danny Katz, un vecchio amico del marito ai tempi del servizio militare: Katz gestisce una piccola agenzia di traduzione, ha un passato difficile, segnato dall’abuso di droga, e non capisce in che modo possa essere d’aiuto nella scomparsa di Joel. Eppure, in nome dell’antica amicizia che lo legava a Klingberg, accetta di indagare.

Ciò che Katz ignora sono i terribili segreti legati alla famiglia Klingberg, sin dalle origini della sua fortuna a Santo Domingo, dove il nonno di Joel, Gustav, aveva iniziato la sua carriera con il commercio di zucchero e bauxite. Lì aveva incontrato una donna, di cui si era innamorato e da cui aveva avuto un figlio, Jan, il padre di Kristoffer e Joel. Ma poi Gustav era tornato in Svezia, portando Jan con sé. Le cause della scomparsa di Joel (e prima ancora di Kristoffer) sembrano avere origine in quella terra lontana. Inoltre, il passato di Joel Klingberg pare essere imprevedibilmente legato a quello di Danny Katz. In che modo? Lo scoprirete nel corso della lettura.

Vallgren regala al suo pubblico un libro ricco di colpi di scena e un protagonista che è entrato a pieno titolo nell’olimpo degli eroi del giallo scandinavo, accanto a Harry Hole, Kurt Wallander, Joona Linna, Annika Bengtzon, Erica Falck e Patrik Hedström, senza dimenticare gli “eroi per eccellenza”, Lisbeth Salander e Mikael Blomkvist.

In realtà, quando si parla di giallo scandinavo, in particolare di quello svedese, il pensiero corre quasi automaticamente alla trilogia di Stieg Larsson: in pochi sono stati in grado di raccogliere la difficile eredità del padre di Millennium, coniugando la tensione emotiva dei suoi libri a uno stile personale e riconoscibile. Vallgren è senza dubbio un degno erede di Larsson, nella sua capacità di descrivere la follia umana e le sue conseguenze, e nel tracciare una storia complessa e appassionante, che riserva attimi di puro terrore e sconvolgente realismo, dove i Vanger diventano i Klingberg e dove il marcio va sempre ricercato in seno alla famiglia.

Nello stesso tempo, Vallgren non è Larsson, se ne distacca per intraprendere una strada tutta sua, per tracciare un proprio e riconoscibile percorso narrativo, insistendo molto sull’aspetto emotivo delle singole individualità chiamate in causa nel romanzo. Il bambino ombra riflette non solo sull’invisibile presenza del piccolo Kristoffer Klingberg, ma anche su quella di tante altre ombre che incombono su una Svezia perfetta solo all’apparenza, dove coesistono il ricco e il povero, l’uomo affermato e quello senza futuro. Una Svezia ricca di contraddizioni, che Vallgren contribuisce a far conoscere un po’ meglio, soprattutto a noi lettori italiani, che del mondo scandinavo abbiamo spesso una visione idilliaca.

 

ISBN
9788831721387
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