Non si è ancora spento il clamore intorno all’annuncio della Fox, che riporterà in tv X-Files con una miniserie di 6 episodi, che uno dei due protagonisti, David Duchovny, aggiunge nuovi particolari.
In un’intervista al New York Times, Duchovny (che in X-Files interpreta l’agente speciale dell’FBI Fox Mulder) ha rivelato che la produzione ritornerà a Vancouver, dove le prime nove stagioni sono state girate. I nuovi episodi avranno una struttura «sia di tipo seriale che una sorta di collezione di “mini-film della settimana”». Considerando che dall’ultima serie sono passati 13 anni, Duchovny afferma di non essere sicuro di «cosa la gente si aspetti o voglia vedere. Sono sicuro però che, se avessimo aspettato troppo, il pubblico avrebbe completamente perso interesse».
«Vogliamo provare a fare lo stesso show che conoscete. Non sarà X-Files 2.0, o 3.0, sarà proprio lo stesso show. Il fatto più interessante è che io e Gillian [Anderson, l’agente Dana Scully, ndr] siamo invece invecchiati, e non voglio recitare come se fossimo fermi a 20 anni fa». «Come attore sono capace di fare di più. Gillian sa fare di più. Sarà interessante vedere come riusciremo a rendere gli stessi personaggi essendo diventati attori migliori».
Anche il creatore della serie, Chris Carter, ha fornito qualche particolare in più. La nuova stagione di X-Files conterrà tutti i riferimenti alla mitologia sviluppata nella serie. Lo show sarà ambientato ai giorni nostri. Nel cast ci potrebbero essere anche Mitch Pileggi (Skinner), Annabeth Gish (Reyes) e Robert Patrick (Doggett), ma dipenderà dai «loro attuali impegni lavorativi».
Per quanto riguarda il cast tecnico, per ora sono confermati solo gli sceneggiatori/produttori Glen Morgan, Darin Morgan e James Wong, e il compositore Mark Snow. Le riprese di X-Files inizieranno questa estate: non è ancora stata resa nota la data in cui i nuovi episodi andranno in onda.