Addio a Daevid Allen, genio dei Soft Machine e dei Gong

Si è spento a 77 anni Daevid Allen, fondatore dei Soft Machine e dei Gong, musicista di culto della scena psichedelica e progressive. Allen era da tempo malato di cancro: negli ultimi mesi aveva annunciato il suo ritiro dalle scene. La notizia è arrivata dal figlio Orlando, anch’egli musicista, tramite la sua pagina Facebook.

«E così è confermato che il cancro invasivo è tornato con successo, stabilendo la sua dimora dominante, nel mio collo – aveva scritto lo scorso febbraio Allen, raccontando ai fan della malattia -. L’operazione ne ha tolto gran parte, ma il cancro ora si è riformato con rinnovato vigore arrivando a propagarsi fino al polmone. Il tumore è ora così ben radicato che mi sono stati dati approssimativamente sei mesi di vita. Così il mio punto di vista è cambiato: non sono più interessato a infinite operazioni chirurgiche e questa notizia è arrivata come un sollievo, perché la fine è ormai in vita».

Allen, nato nel 1938 a Melbourne, Australia, fondò i Soft Machine nel 1966 assieme a Kevin Ayers e Robert Wyatt: con quest’ultimo, qualche anno prima, aveva condiviso le sorti del Daevid Allen Trio, progetto nato dalla passione per la poesia Beat e la musica di Sun Ra. Le prime esibizioni dei Soft Machine furono un successo, tanto che nel 1967 la formazione fu scritturata, assieme ai Pink Floyd, per suonare al mitico UFO Club di Londra. Dello stesso anno è anche il primo 45 giri, Love makes sweet music. L’avventura di Allen con i Soft Machine terminò quasi subito: dopo un tour estivo in Francia, la band fece ritorno in Inghilterra ma senza Allen, a cui venne rifiutato il visto d’ingresso perché in passato aveva abusato dei termini di scadenza.

Rimasto in Francia, Allen fondò i Gong, che hanno occupato buona parte della sua carriera e con cui ha pubblicato, tra le altre cose, la Trilogia di Radio Gnome Invisible, che consiste nei tre album Flying teapot (1973), Angel’s egg (1973) e You (1974), capolavori del rock visionario. Dopo una parentesi solista, all’inizio degli anni ’90 Allen tornò ufficialmente a suonare con i Gong. Nel 2003, assieme al figlio Orlando e agli Acid Mothers Temple Kawabata Makoto e Cotton Casino, formò il gruppo you’N’gong. Nel 2009, però, Allen ritrovò l’amico chitarrista Steve Hillage, storico pilastro dei Gong: ne nacque 2032, disco considerato come l’ideale continuazione di You, che riprende le tematiche della mitologia Gong.

«Posso solo augurarmi che durante questo viaggio io abbia in qualche modo contribuito a portare la felicità nelle vite di alcuni altri compagni umani», aveva scritto Allen nella lettera del febbraio scorso. «Così, grazie molte per essere stati con me, per il vostro “Oceano d’Amore”. E ora, ancora più importante, grazie per aver cominciato il processo del lasciarmi andare, di affrontare il cordoglio e poi trasformarlo celebrando questa morte che sta arrivando. Questo è il modo in cui voi potete contribuire, questo sarebbe un enorme regalo per coloro che sono emotivamente e spiritualmente legati a me».

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