Lisa Ballantyne – Il colpevole

Daniel Hunter, giovane avvocato londinese, protagonista del romanzo d’esordio della scrittrice scozzese Lisa Ballantyne, Il colpevole, non può fare a meno di riconoscersi in ogni bambino o adolescente che difende sottraendolo a una giustizia irremovibile e iniqua nei confronti di chi, considerata l’età, è comunque vittima.

L’accusa contro il sistema giudiziario britannico (e quello parallelo dei media assetati di mostri) che barbaramente mette alla sbarra i minorenni, parrebbe la tesi di fondo del romanzo, stando ad alcune pagine in cui l’avvocato e una giovane collega lo mettono a confronto con la prassi di altri Paesi europei. In realtà la questione è quasi irrilevante: la via giudiziaria, la si percorra con fermezza o se ne mitighi la durezza, non conduce né al riconoscimento né alla definizione della malvagità. Una sentenza di colpevolezza o di innocenza circoscrive ciò che non è circoscrivibile: l’assistito di Daniel, l’undicenne Sebastian Croll, accusato di aver ucciso con un colpo di mattoni nel parco un compagno di giochi resta un enigma, la cui soluzione non viene fornita al lettore neppure nell’ultima non molto sorprendente pagina. Il fanciullo dall’aria angelica è figura tanto più perturbante in quanto, sappiamo, è stato ispirato all’autrice da Mary Bell, una bambina bella ed educata che nel 1968 a undici anni uccise senza scopo due bambini. La violenza non nasce dal niente però: chi la subisce o l’ha subita a sua volta la compie, in una sorta di “sangue chiama sangue”, un circolo chiuso da cui non vi è scampo. Dall’impulso alla reazione incontrollabile scaturisce l’affinità epidermica fra il passato di Daniel e il presente di Sebastian: un padre brutale, una madre fragilissima da proteggere ad ogni costo, una società ostile ed indifferente, possono costituire un giogo inestricabile o al contrario il punto di partenza verso una liberazione dal medesimo.

La differenza fra destini speculari non sta nella volontà, quanto piuttosto nella fortuna di incontrare sulla propria strada un angelo salvatore, qualcuno che ti uccida per farti rinascere. Il colpevole ritaglia cosi un ampio spazio, nei capitoli dedicati all’adolescenza dell’avvocato, per la madre adottiva, Minnie, un’irlandese di mezza età che lo accoglie nella sua fattoria, lo educa e lo ama, forse per mitigare il senso di colpa per la figlia morta in un incidente d’auto. Ma anche quando la strada verso il bene è spianata il male non lascia campo libero: anche l’amore ricambiato è talora bontà di carnefice.

ISBN
9788865592182
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