Jonny Greenwood parla del suo nuovo disco solista

Ancora novità dal pianeta Radiohead. A fornirle è Jonny Greenwood, il quale, in un’intervista al Sunday Guardian, ha parlato dei suoi progetti solisti e del lavoro con Thom Yorke & co.

In primis, Greenwood ha rivelato di aver registrato, in un forte in India, nuovo materiale con il compositore israeliano Shye Ben-Tzur e un po’ di artisti locali. Nel Mehrangarh Fort di Jodhpur, «abbiamo vissuto per quasi tre settimane e registrato un disco con 12 musicisti indiani», ha raccontato Greenwood, che si è anche esibito con la nuova band al World Sacred Spirit Festival per “testare” il materiale prima di entrare in studio.

I pezzi vengono descritti come un mix di «musica araba, indiana e occidentale». «È stato fantastico lavorare con colleghi indiani», ha proseguito Greenwood. In India, «c’è musica dappertutto. Quando eravamo in pausa dalle registrazioni, questi musicisti suonavano ancora. Cosa che non accade in Inghilterra».

Ovviamente Greenwood (che di recente ha ritrovato una delle sue storiche chitarre, rubatagli 20 anni fa), ha fornito qualche particolare anche sull’attività in studio dei Radiohead, impegnati con la registrazione del seguito di The king of limbs (2011). «Abbiamo registrato per un paio di mesi, ed è andato tutto molto bene», ha spiegato. «Il nostro metodo è cambiato. È troppo complesso da spiegare. Ci stiamo dando dei limiti. È come se stessimo tentando di usare della tecnologia molto vecchia e molto nuova insieme per vedere cosa accade».

La sensazione, insomma, è che nei prossimi mesi ne ascolteremo delle belle. In attesa di saperne di più, ecco una performance di Greenwood e Ben-Tzur al Southbank’s Alchemy Festival 2014:

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