Gli errori nei film diventati cult

Qualche giorno fa è uscito su Repubblica un interessante articolo firmato da Chiara Nardinocchi in cui si ricordavano alcune celebri scene cult al cinema, nate, però, da degli errori.

Per esempio «Ma dici a me? Ma dici a me?», celebre frase cult ripetuta dal protagonista di Taxi driver davanti allo specchio. non era prevista nel copione, ma De Niro l’ha trasformata in una sequenza indimenticabile. Oppure, l’aggressione alla villa da parte dei Drughi in Arancia meccanica: quando la scena venne girata per la prima volta, Kubrick non fu per niente soddisfatto del risultato e chiese a Malcolm McDowell di rifarla, introducendo qualche elemento di suo gradimento, giusto per movimentare la situazione. L’attore, allora, si mise a cantare Singing in the rain, mentre picchiava i malcapitati.

Altra scena cult, quando Robin Williams inizia a parlare della moglie a Matt Damon in Good Will Hunting di Gus Van Sant. Incurante del copione, l’attore si è messo ad elencare i difetti della consorte, tanto che la Nardinocchi fa notare un particolare curioso nel suo pezzo: un leggero fremito, causato dalla mano malferma di Van Sant in preda a una risata. Damon fece la sua parte, reggendo il gioco al collega e, infine, la scena venne inclusa nel film.

«A pistola lasciala, pigliami i cannoli»: ricordate? Sì, è proprio da Il padrino. In realtà nel copione la seconda frase non c’era, ma è stata aggiunta da Richard Castellano.

Ma di episodi simili ce ne sono stati molti altri: se siete curiosi, eccovi il link al pezzo completo su Repubblica. Di seguito, invece, l’episodio sopra citato da Arancia meccanica:

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