(Ri)Scrivere un libro nell’epoca degli annunci pubblicitari (onnipresenti) su internet. Ci hanno provato Mimi Cabell e Jason Huff, due diplomati alla Rhode Island School of Design, che sono partiti da American psycho, romanzo-cult di Bret Easton Ellis, per confezionarne una nuova versione, in cui al posto del testo compaiono gli annunci pubblicitari.
Il procedimento alla base del libro è lo scambio di email: Mimi e Jason si sono inviati per posta elettronica le pagine del romanzo e, nella loro nuova versione, hanno rimpiazzato la prosa di Ellis con i testi delle pubblicità generati in automatico da Google a partire proprio dai contenuti delle mail.
L’esperimento è particolarmente interessante anche per indagare il rapporto tra contenuti web e advertising. «In una scena – scrive la Cabell sul suo sito web -, in cui prima un cane e poi un uomo vengono brutalmente assassinati con un coltello, Google forniva ampi banner pubblicitari su coltelli e affilacoltelli. In un altra scena con commenti razzisti, le pubblicità scomparivano del tutto».
Probabilmente non è un caso che ad essere stato scelto come “cavia” per questo esperimento sia stato un libro come American psycho, in cui Ellis, nel raccontare le feroci avventure di uno yuppie psicopatico, infarcisce le descrizioni di dettagli estetici e marchi pubblicitari. Ad ogni modo, un tentativo interessante, che apre diverse prospettive “combinatorie” tra libro cartaceo e ed estetica.
Potete scaricare la nuova versione di American psycho a questo link. Qui sotto, alcune foto del volume: