Il cardellino di Donna Tartt (fresca vincitrice del Pulitzer proprio grazie al romanzo), si prepara a diventare un film, grazie alla Warner Bros., che ne ha prontamente acquistato i diritti.
Così, il librone (più o meno 900 pagine) finirà sul grande schermo. Vi ricordiamo che in Italia è stato pubblicato da Rizzoli: terzo libro dell’autrice, Il cardellino è stato elogiato pure da Stephen King, che lo ha recensito sul New York Times. Il protagonista è Theo, il quale sta visitando una mostra di pittori fiamminghi al Metropolitan, quando una bomba esplode, lasciando a terra una serie di morti, tra cui sua madre. Sconvolto, il ragazzo si allontana dal luogo, insieme a un pacchetto. Ha paura, perché il padre ha da anni lasciato la sua famiglia e, con la morte della madre, Theo rischia di finire affidato ai servizi sociali. Dentro il pacchetto c’è un dipinto, con rappresentato il cardellino di Carel Fabritius: quell’immagine sarà l’unica costante nella vita di Theo, «simbolo di un’innocenza impossibile da riscattare, e insieme miccia di una pulsione autodistruttiva destinata a tormentarlo per sempre». Infatti, quel quadro è detentore di un oscuro segreto, che accompagnerà Theo anche da adulto, quando, ormai cresciuto, viaggia per il mondo alla ricerca di una risposta, entrando in contatto addirittura con la criminalità.
L’esordio narrativo della Tartt risale a vent’anni fa, quando uscì Dio di illusioni, tradotto in 24 lingue e considerato uno dei più noti casi editoriali degli anni Novanta.