Bombe e proteste: due concerti di Manson annullati in Russia

La scorsa settimana, Marilyn Manson doveva tenere due concerti in Russia. Doveva, perché entrambi sono stati cancellati.

Il primo è stato il concerto di Mosca (27 giugno): a pochi minuti dall’inizio della performance, è stata segnalata la presenza di una bomba nel luogo in cui si sarebbe dovuto tenere lo show, all’interno del Park Live Festival. A darne l’annuncio è stato lo stesso musicista, via Twitter:

Sempre via Twitter, Manson si era chiesto: «Perché sono proprio le persone che affermano che la musica genera violenze le prime a creare il caos?», postando la foto del pubblico accorso, invano, al concerto.

Non è finita qui, perché anche la data del 29 giugno a Novosibirsk è saltata, stavolta però a causa delle proteste di un gruppo di fondamentalisti ortodossi, secondo cui Manson insulta la religione e promuove il sadomasochismo durante i suoi spettacoli. In un comunicato ufficiale, il promoter Sibirskie Gastroli ha fatto sapere che «tutte le autorità hanno negato l’autorizzazione a tenere il concerto. Abbiamo combattuto fino all’ultimo ma la situazione era troppo forte per noi, purtroppo».

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