Il punk? «Spazzatura». Non ha dubbi Bruce Dickinson, frontman degli Iron Maiden e icona dell’heavy metal britannico. In un’intervista al Guardian in compagnia del songwriter Frank Turner (con cui ha diviso il palco all’ultimo Sonisphere), il vocalist ha espresso il suo punto di vista molto netto sulla musica di Sex Pistols e Ramones.
«Potrebbero dire: “Oh sì, siamo punk perciò possiamo sghignazzare contro chiunque. Non sappiamo suonare i nostri fottuti strumenti, ma per questo possiamo far passare tutta la faccenda come un’enorme performance artistica”». La verità, però, secondo Dickinson, era un’altra: «Metà dei ragazzi che suonavano in band punk se la ridevano dell’establishment artistico: “Che branco di fottuti segaioli. Grazie mille, dateci i soldi e vi manderemo affanculo”. Tuttavia, quello che volevano davvero era essere in una band metal circondati da pornostar».
Ultimamente Dickinson non la manda troppo a dire. Qualche giorno fa, il cantante si era scagliato contro il festival di Glastonbury, accusato di essere ormai troppo “middle class”, troppo borghese, e spiegando che la sua band non aveva intenzione di suonarci malgrado la presenza per la prima volta in cartellone di una band metal, i Metallica. «Ormai ci va Gwyneth Paltrow e vivere in una tenda con aria condizionata non fa per me», aveva aggiunto Dickinson, che si è invece detto onorato di aver suonato al Sonisphere.
L’intervista completa la trovate qui. Dickinson, classe 1958, è entrato a far parte degli Iron Maiden nel 1981 (al posto di Paul Di’Anno). L’ultimo lavoro di studio della band è del 2010, The final frontier, mentre dell’anno scorso è l’album dal vivo Maiden England ’88.