Björk sarà la protagonista di una mostra al MoMA, il Museum of Modern Art di New York. La retrospettiva dedicata alla grande musicista islandese, e intitolata semplicemente “Björk”, aprirà il 7 marzo del 2015 e si concluderà il 7 giugno dello stesso anno e documenterà la sua carriera attraverso «suoni, film, visuals, strumenti, oggetti, costumi e performance», si legge in un comunicato ufficiale.
Björk, in collaborazione con lo scrittore suo connazionale Sjón Sigurdsson, è anche l’autrice di una narrazione parzialmente autobiografica che «legherà tutto il suo lavoro in un modo mai visto prima» e che comprenderà brani audiovisivi inediti, creati dalla musicista con Andrew Huang e l’ausilio del software di progettazione 3D Autodesk.
«Björk è un’artista straordinariamente innovativa, il cui contributo sulla musica, il cinema, la moda e l’arte contemporanei ha avuto un grande impatto sulle generazioni di tutto il mondo», ha spiegato Klaus Biesenbach, Chief Curator del MoMA, in una nota ufficiale.
Per Björk si tratta della seconda consacrazione artistica in pochi giorni da parte del MoMA: la scorsa settimana, infatti, il museo aveva annunciato che l’app di Biophilia, l’album del 2011, entrerà a far parte in modo permanente della sua collezione. È la prima volta che ad un’app viene riservato un tale onore. Non solo: svariate scuole europee integreranno nei loro programmi il Biophilia Educational Programme, un protocollo educativo alla base proprio dell’app, che mira a spingere i bambini ad esplorare la loro creatività e ad apprendere la musica e la scienza attraverso la tecnologia.
Biophilia ad oggi è anche l’ultimo album di Björk. Dal disco è tratta questa Moon: