Divorzio multimilionario (e al veleno) per Michael Moore

Michael Moore, uno dei più controversi registi americani, simbolo della sinistra progressista grazie a documentari come Bowling a Columbine (2002) e Fahrenheit 9/11 (2004), è impegnato nel più classico dei divorzi milionari di Hollywood. Moore infatti ha intenzione di separarsi dalla moglie, Kathleen Glynn, con cui è stato sposato da ben 23 anni.

Il sito americano The Smoking Gun ha ricostruito la vicenda. Secondo l’articolo, Moore e la donna compariranno davanti ad una corte del Michigan nei prossimi giorni. Soprattutto, però, è emerso che il patrimonio della coppia è decisamente ingente, al punto tale che Moore e la Glynn rientrano in quell’1% dei paperoni d’America.

E dunque quello tra Moore e la Glynn si appresta ad essere una dura battaglia, in cui non mancano gli scambi d’accuse: il regista, in particolare, ha accusato la moglie di aver speso un mucchio di denaro, causando alla coppia dissesti finanziari, e di averlo fatto seguire anche da un investigatore privato. La corte del Michigan dovrà deliberare sulla divisione del patrimonio, che comprende anche la casa di Torch Lake, a nord della Green Bay, del valore di oltre 2 milioni di dollari. E se pensate che il patrimonio personale del solo Moore è stimato sui 50 milioni di dollari…

Moore e la Glynn si sono sposati nel 1991. Da allora, la Glynn ha affiancato Moore nel suo lavoro, producendone svariati film, tra cui anche l’ultimo, Capitalism: a love story (2009). I due hanno co-scritto il libro Adventures in a TV nation, basato su uno show di Michael realizzato per la NBC.

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