La settimana scorsa vi avevamo fornito qualche anticipazione sullo Strega, comunicandovi il nome del primo candidato, ossia Luca Canali con Match nullo. Torniamo a parlare del prestigioso premio perché è stato reso noto che anche Neri Pozza, dopo sei anni di assenza dai premi letterari italiani, torna in pista con La terra del sacerdote, di Paolo Piccirillo.
Intanto due parole sull’autore: Piccirillo è nato nell’87 a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Risale al 2010 il romanzo Zoo col semaforo, che gli ha regalato notevoli consensi da parte di pubblico e critica. Nel 2011 è stato scelto al Festival di Mantova come rappresentante italiano per le Scritture giovani. I suoi racconti sono pubblicati in antologie e riviste.
Il libro si apre con una ragazza incinta che corre di notte per la campagna. Ad un certo punto cade a terra, a causa del dolore provocato dalle doglie, ed è lì che partorisce un bambino morto, che abbandona sotto un albero, prima di proseguire verso un fienile, dove si ferma a riposare. Lei non sa che quella è la “terra del Sacerdote”, ossia di Agapito, il quale, anni prima, aveva tentato la fortuna in Germania, fuggendo dalla povertà della sua terra, il Molise. Era diventato sacerdote ma in patria era poi tornato con un segreto enorme, pesante come un macigno. Le vite di Agapito e della ragazza sono destinate a incontrarsi: lei è una clandestina dell’Est, rinchiusa in una gabbia, da cui si è liberata per miracolo, costretta a partorire dei figli da dare in adozione o, peggio ancora, utilizzati per il trapianto di organi.
Il libro è uscito il giugno dello scorso anno e lo potete trovare in libreria o acquistare con il 15% di sconto su InModadori, a questo link.
