Dopo lo scioglimento dei R.E.M. nel 2011, il chitarrista Peter Buck non è rimasto con le mani in mano. Nel 2012 ha pubblicato l’album omonimo, il suo primo da solista, ed ora, a distanza di due anni, torna con un secondo disco, dallo splendido titolo di I am back to blow your mind once again («sono tornato per stupirvi di nuovo»).
La data da segnare sul calendario è quella del 18 febbraio: il disco sarà pubblicato (come il predecessore) solo in vinile per la Mississippi Records. In una lettera aperta ai fan pubblicata sul sito dei R.E.M., Buck ha commentato così la scelta del titolo: «Nessuna falsa modestia, forse nessuna modestia e basta. Una volta ho visto un orango tango tentare di irrompere in una vasca di aragoste sull’Hollywood Bulevard. Mi ha scioccato. Spero che questo disco faccia lo stesso con voi».
Nella lettera, Buck spiega anche perché ha deciso di non promuovere l’album e di affidarsi a canali non ortodossi, come di recente hanno fatto i Death Grips ma anche Beyoncé: «Ho passato trent’anni in quello che comicamente potremmo chiamare il business professionistico della musica, e sono giunto alla conclusione che ci sono tre cose che amo: scrivere canzoni, registrare canzoni e suonare le canzoni. Ecco come condurrò i miei affari con la Mississippi Records: nessuna intervista, nessuna foto, nessun video, niente copie promozionali per la stampa o recensioni».
«Il disco sarà là fuori – continua Buck -. Potrete trovarlo. Abbiamo pressato più vinili della volta precedente, perciò dovrebbe essere più facile per voi rintracciarlo. Farò esattamente quello che amo nel modo in cui voglio farlo», conclude il musicista.
Una bella dichiarazione di intenti, che merita rispetto (anche se questo significa niente copie stampa). Per la cronaca, Buck ha fissato qualche data dal vivo, tutte negli USA: chissà che non ci sia la possibilità di vederlo anche qui in Europa…
Ecco la copertina di I am back to blow your mind once again:
