Neil Young in concerto per la prima volta in Islanda

Per uno che ha 50 anni di musica live sulle spalle, trovare un posto in cui non abbia suonato è un’impresa apparentemente impossibile. E invece no: Neil Young, nel corso di una carriera iniziata nei lontani ’60, ha sempre tralasciato un piccolo “particolare”, l’Islanda, dove non si è mai esibito. Fino ad oggi, perché il leggendario songwriter ha intenzione di rimediare: il 7 luglio suonerà infatti a Reykjavík, alla Laugardalshöllin, una sorta di palazzetto dello sport.

Con lui Billy Talbot, Ralph Molina e Poncho Sampredo, ovvero i fidati Crazy Horse. Curiosamente, l’esibizione di Young capita tre giorni prima dell’ATP Iceland, la tappa islandese del festival itinerante All Tomorrow’s Parties, che quest’anno vanta tra gli altri in cartellone Kurt Vile & The Violators, Swans, Portishead, Fuck Buttons e Interpol e che si svolgerà proprio a Reykjavík.

Young (che non ha ancora risposto alla punzecchiatura su Israele da parte di Roger Waters) ha in preparazione un nuovo disco di cover, A letter home, che uscirà a marzo per la Third Man Records di Jack White. Inutile dire che non vediamo l’ora di recensirlo (e possibilmente di vedere Neil Young dal vivo in Italia…).

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