Lorde, la storia alla base del tormentone "Royals"

Tra i nomi caldi del pop elettronico c’è sicuramente quello di Lorde. La 17enne artista neozelandese (vero nome Ella Maria Lani Yelich-O’Connor) ha di recente vinto due Grammy nelle categorie “Song of the year” e “Pop solo performance”, grazie al tormentone Royals, brano contenuto nel suo disco di debutto, Pure heroine.

Alla base del pezzo c’è una storia, o meglio una foto, come ha rivelato la stessa musicista in un’intervista al canale VH1: «Ho visto questa foto del National Geographic che mostrava un giocatore di baseball mentre firmava degli autografi, con una divisa con la scritta “Royals”», ha spiegato Lorde. Eccola:

Lo scatto in questione (che è stato poi ripubblicato sul sito del National Geographic corredato da una descrizione) mostra George Bret, giocatore di baseball dei Kansas City Royals, ed è stato realizzato dal fotografo Ted Spiegel per un articolo del luglio del 1976 su Kansas City.

Nel brano di Lorde, c’è un verso che recita: «We’ll never be royals / It don’t run in our blood», cioè «non saremo mai dei reali / non ce l’abbiamo nel sangue» ma anche «non saremo mai Royals». Un gioco di parole che parla malinconicamente una grandezza impossibile da raggiungere e che fa capire quanto fossero popolari, all’epoca, i Kansas City Royals. Riascoltiamo il brano:

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