Dopo la musica i libri. Non è Spotify ma qualcosa che ci assomiglia molto e che investe l’ambito editoriale.
La proposta arriva dalla Francia, dov’è stato lanciato Youboox, la biblioteca virtuale che propone un accesso gratuito a 10mila titoli, oppure, con un abbonamento di 9,99 euro al mese, sarà possibile sfogliare oltre 50mila volumi, senza inserzioni nelle pagine.
Chiaro che l’idea ha suscitato non poche perplessità (così com’è successo con Spotify e con Netflix, nell’ambito delle serie tv e del cinema): è possibile che un’offerta di questo tipo, praticamente gratuita (perché, in fondo, cosa sono meno di dieci euro al mese?), possa essere il colpo fatale per un ambito, quello editoriale, già fortemente in crisi. La fondatrice di Youboox, Hélène Mérillon ha detto che «non c’è alcuna concorrenza con i libri cartacei», anzi esiste la convinzione che con questo nuovo strumento si possa verificare un incremento del numero di lettori, i quali entrerebbero in contatto anche con autori pressoché sconosciuti o che passerebbero inosservati in una qualunque altra libreria. La Mérillon ha poi aggiunto: «Le nuove generazioni sono molto meno attaccate al possesso del libro, amano sfogliare liberamente, saltando da un libro all’altro, prima di decidere o meno l’acquisto».
Il modello non è comunque nuovo: negli Stati Uniti esistono già piattaforme simili, così come nei Paesi Bassi c’è Riddo, in Germania Skoobe, in Spagna 24symbols. Anche in Francia, prima di Youboox, era stato introdotto Cyberlibris, ma con minor successo.