Arriverà nelle sale cinematografiche inglesi il 5 giugno Made of stone, il documentario sugli Stone Roses. Diretta da Shane Meadows (This is England), la pellicola documenta la reunion della band, culminata l’anno scorso con il concerto di Heaton Park (29-30 giugno, 1° luglio). «Facendo questo film – ha spiegato il regista a NME -, sono diventato parte di qualcosa di davvero notevole: la “resurrezione”, attesa da due decenni, della mia band preferita di sempre». «Di solito si dice che non di può ritrovare la propria giovinezza – ha continuato Meadow -, ma sono tutte sciocchezze. Gli Stone Roses non hanno mai raggiunto il loro apice nella prima fase della loro carriera, perciò io e milioni di fan eravamo preoccupati, ma con questa reunion la band può essere persino più grande». Il film, ha concluso Meadows, «non è una lezione di storia e neppure un film-concerto di due ore. È un film sullo sfidare le probabilità, sul dire ai cinici di chiudere le loro boccacce!»
Meadows ha filmato la band per circa un anno, dalla conferenza stampa che ha sancito ufficialmente la reunion nell’ottobre del 2011 agli ultimi show dell’agosto del 2012. La pellicola conterrà dunque anche materiale inedito sugli inizi della formazione inglese e le riprese esclusive dei concerti del “comeback” a Barcelona, Amsterdam, Lione, Amburgo, Belfast, oltre che di Heaton Park. La premiere di Made of stone è prevista per il 30 maggio, a Manchester, alla presenza della band.
E sempre a proposito del rapporto tra gli Stone Roses e il cinema, proprio ieri è arrivata notizia di un’altro progetto inerente la band: si tratta di Spike Island, film incentrato su un gruppo di ragazzi e ambientato durante lo storico concerto che la band organizzò a Spike Island nel maggio del 1990.