Raffaele Nigro torna in libreria con il nuovo romanzo dal titolo Il dono dell’amore, edito da La Nave di Teseo e uscito il 13 novembre. Il volume fa parte della collana Oceani.
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Il nuovo romanzo di una delle voci più alte e prestigiose della nostra letteratura contemporanea. Coinvolgente e poetico, il racconto segue le iniziative artistiche ed esistenziali di tre amici e dei loro colleghi, impegnati in viaggi attraverso i paesi del Mediterraneo, dalla Puglia al Marocco, alla Grecia, all’India e all’Albania, alla ricerca di una suggestione o di un luogo in grado di sovvertire i percorsi di una società in cui campeggia la dissonanza tra gli affetti e la disuguaglianza sociale.
Il dono dell’amore – Raffaele Nigro
Puglia, estate 2012. Marsilio Da Ponte, pittore di talento ma spiantato, figlio di un importante allevatore pugliese, cerca di sbarcare il lunario assieme a una combriccola di artisti, spiantati come lui. È molto vicino ai temi sociali che caratterizzano le zone in cui vive: il caporalato nelle campagne, la disoccupazione giovanile, i migranti che sbarcano dal Mediterraneo.
Marsilio ha due amici con cui condivide tutto, Beppe e Michele, e con loro discute spesso di attualità: la questione meridionale, la fuga di cervelli dal sud verso il nord Italia e il l’Europa, la politica, i contrasti e le differenze generazionali. Cruccio del protagonista, cresciuto in una famiglia di sinistra, è suo fratello Giacomo, candidato nelle liste di un partito di centro-destra.
A portare un po’ di scompiglio in una vita tutto sommato monotona, c’è l’amico Stavros Asimakopulos – re dei traghetti per la Grecia, l’Egitto, il Montenegro e l’Albania –, suo figlio Elides, studente all’Accademia di Belle Art i Bari interessato alla questione palestinese, e l’avvenente Thenia, donna bellissima e misteriosa che accompagna Stavros nei suoi spostamenti fra l’Italia e la Grecia, della quale Marsilio si innamora a prima vista, apparentemente ricambiato.
L’autore
Raffaele Nigro (Melfi, 1947) vive a Bari. Dopo il saggio Basilicata tra Umanesimo e Barocco, ha pubblicato Narratori cristiani di un Novecento inquieto e Giustiziateli sul campo. Letteratura e banditismo da Robin Hood ai giorni nostri. Nel 1987 con il romanzo I fuochi del Basento ha vinto il Supercampiello. Seguiranno una ventina di romanzi tra cui La Baronessa dell’Olivento, Ombre sull’Ofanto, Dio di Levante, Adriatico, Viaggio a Salamanca e Malvarosa, che ha vinto i premi Biella, Flaiano, Mondello, Maiori. Ha curato le edizioni critiche di Burchiello e la poesia giocosa del ’400 e ’500 e delle opere di Francesco Berni, per il Poligrafico dello Stato. I suoi libri sono tradotti in molte lingue. Per La nave di Teseo nel 2021 è uscito Il cuoco dell’imperatore.
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