L'isola della noce moscata

Giles Milton: L’isola della noce moscata

La casa editrice Nutrimenti porta in libreria in queste settimane il volume L’isola della noce moscata, di Giles Milton. La traduzione dall’inglese è di Sergio Mancini.

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L’isola della noce moscata è incentrato sullo straordinario scontro tra Courthope e il governatore generale olandese, Jan Coen, e sul brutale destino dei marinai che correvano verso Run e negli altri angoli dei mari del Sud a caccia degli enormi profitti del commercio delle spezie. Scritto con lo stile e il fascino di un romanzo storico ambientato in mare, ma basato su una  ricerca rigorosa, L’isola della noce moscata racconta un’epopea che ha avuto un’influenza profonda sulla storia dell’Europa e del mondo.

L’isola della noce moscata – Giles Milton

Fra il Quattrocento e il Seicento le spezie erano più preziose dell’oro, tanto che le principali potenze marinare europee ingaggiarono una corsa sugli oceani verso i principali luoghi di produzione e scatenarono vere e proprie guerre per il controllo di quel commercio così redditizio. Fra le spezie, la noce moscata era la più ricercata e preziosa e a lungo tutta la noce moscata giunse in particolare dall’inaccessibile atollo vulcanico di Run, nell’arcipelago delle isole Banda.

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L'isola della noce moscata

Per decenni infuriò un sanguinoso conflitto tra Inghilterra e Olanda, e dopo feroci battaglie il risultato fu uno degli accordi più spettacolari della storia: la Gran Bretagna dovette cedere Run all’Olanda, ma in cambio ricevette un’altra piccola isola, a suo tempo pressoché disabitata e all’apparenza insignificante: Manhattan.  Giles Milton racconta le avventure eroiche, bizzarre, drammatiche e crudeli di esploratori e pirati, coltivatori e mercanti nella corsa alla conquista di quella che appariva come una vera e propria isola del tesoro.

La minuscola isola di Run è un puntino insignificante nell’arcipelago indonesiano. Lunga appena due miglia e larga mezzo miglio, è remota, tranquilla e, di questi tempi, largamente ignorata. Eppure, 370 anni fa, il raccolto di noce moscata di Run (una libbra della quale poteva fruttare un profitto del 3200 per cento quando arrivava in Inghilterra) la trasformò nella più redditizia delle Isole delle Spezie. Nell’Europa dell’epoca la noce moscata veniva infatti ritenuta una vera e propria panacea a livello medico, e soprattutto era essenziale per rallentare la putrefazione delle carni o per coprire il puzzo del cibo andato a male. Tutto questo provocò una guerra commerciale tra l’onnipotente Compagnia olandese delle Indie orientali e la Corona britannica. Il risultato dei combattimenti fu che la Gran Bretagna cedette Run all’Olanda ma in cambio ricevette Manhattan. Ciò portò non solo alla nascita di New York ma anche all’inizio dell’Impero britannico.

L’accordo fu dovuto in particolare alla tenacia di un uomo. Nathaniel Courthope e il suo piccolo gruppo di avventurieri furono inviati a Run nell’ottobre del 1616 e per quattro anni tennero a bada la massiccia e di gran lunga più potente Marina olandese. 

L’autore

Ė uno degli autori di saggistica narrativa più venduto a livello internazionale. Specialista in storia dei viaggi e delle esplorazioni è diventato famoso con la pubblicazione di L’isola della noce moscata, diventato anche un documentario prodotto dalla Bbc. Ha pubblicato molti saggi storici, in particolare sulla Seconda guerra mondiale.

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