Si intitola Tagliare il nervo ed è il romanzo di Anna Pazos portato in libreria in queste settimane dalla casa editrice nottetempo. Il libro esce con la traduzione di Amaranta Sbardella.
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Anna Pazos si racconta con uno sguardo crudo e onesto, che va al fondo delle cose rifiutando gli alibi e le facili vie d’uscita, e con la consapevolezza provocatoria di chi non ha paura della vita. Così, senza volerlo, nell’unico modo in cui forse lo si può fare, partendo da se stessa arriva a comporre uno stupendo ritratto generazionale.
Anna Pazos – Tagliare il nervo
Un impulso, un nervo indomabile e capriccioso, porta Anna Pazos lontano dalla sua Barcellona, in Grecia, Israele, Turchia e Stati Uniti.
La conduce lontano, in mare aperto, a bordo di una barca a vela con un equipaggio improvvisato e un amore sfuggente. La trascina tra esperienze e relazioni che spesso le lasciano l’amaro in bocca – ma, ogni volta, anche il desiderio di andare oltre, di non fermarsi. E infine la spinge a rileggere il passato della propria famiglia e a fare i conti con il peso delle radici.
Tagliare il nervo è la storia di una giovane donna alla ricerca del proprio posto nel mondo. È un racconto intriso delle ansie, delle gioie, delle illusioni e delle contraddizioni di una gioventù che volge al termine. Un’autobiografia irrequieta, spregiudicata e tagliente in cui la ricerca di sé e la presa di coscienza politica sono tutt’uno.
L’autrice
Anna Pazos (Barcellona, 1991) è scrittrice e regista di documentari. Ha collaborato con El País, La Vanguardia, Jacobin e Le Monde diplomatique, tra gli altri. Tra il 2014 e il 2015 ha vissuto a Gerusalemme, dove ha scritto per testate come Haaretz e The Jerusalem Post. Nel 2017 ha ottenuto una borsa di studio Fulbright per la New York University. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo cortometraggio autobiografico su BBC Reel, The Circle. A story of love, waves and the arms trade, sulla sua esperienza in barca con il figlio di un trafficante d’armi.
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