Eraldo Affinati

Delfini, Vessilli, Cannonate: un’autobiografia letteraria di Eraldo Affinati

In libreria per Harper Collins dal 29 agosto il libro Delfini, vessilli, cannonate. Autobiografia letteraria, di Eraldo Affinati. Il libro-mondo di uno dei più grandi intellettuali e scrittori italiani.

In Delfini, vessilli, cannonate, titolo ricavato da un verso di Giorgos Seferis, Eraldo Affinati identifica, compone e raccoglie i tasselli più significativi della sua vita: dove ci trascinano le guerre? Come possiamo pensare l’Italia? Cos’è la vera libertà? Perché le macerie ci parlano? Chi è la madre? A quale memoria dobbiamo credere? Fino a che punto siamo disposti ad abbracciare nostro padre?

La letteratura diventa così, anche nelle scie poetiche poste al termine di ogni capitolo, carne viva e bussola insostituibile, ancorché fracassata dalla nuova dimensione digitale, per orientarci nel vuoto. Grazie alle opere, tracce luminose da seguire, possiamo ancora tentare di rispondere alle domande estreme: quelle della responsabilità da esercitare nella Storia, della rivoluzione a cui non dovremmo mai rinunciare, della sapienza da ricercare comunque, della scuola da inventare sempre, della senilità da vivere, del tempo da affrontare.

Eraldo Affinati – Delfini, vessilli, cannonate

Questo libro è una mappa interiore con ventuno stazioni tematiche scandite in ordine alfabetico e articolate nei medaglioni dedicati a romanzieri e poeti classici e contemporanei, intesi alla maniera di compagni segreti e stemmi araldici. Ne derivano alcune interrogazioni che rappresentano altrettante tappe spirituali per diventare finalmente adulti o restare eternamente bambini: cosa vuol dire essere adolescenti? Dove trovare gli amici? Come dobbiamo pensare agli antenati? Quante potrebbero essere le forme del coraggio? Perché non possiamo fare a meno di riflettere su Dio o sulla sua assenza? Cos’è l’esilio?

In che modo interpretare la famiglia? Possiamo accettare la giustizia giuridica?

Il volume è incorniciato da quattro riflessioni d’impronta lirica e saggistica, anche sul senso attribuibile oggi alla lettura e alla scrittura. Ogni sezione viene introdotta da un testo autobiografico, spesso un racconto di viaggio, da Pechino a New York, da Parigi a Tozeur, da Stoccarda a Trento, da Londra a Rabat, da Roma a Capri, con molte esplorazioni sepolcrali: Joseph Conrad, Paul Celan, Herman Melville, Pietro Germi.

L’autore

Eraldo Affinati, (Roma, 1956), ha pubblicato più di venti libri, fra cui: Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj (1992), Bandiera bianca (1995), Campo del sangue (1997, finalista Premi Strega e Campiello), Un teologo contro Hitler.Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer (2002), Secoli di gioventù (2004), La Città dei Ragazzi (2008), Peregrin d’amore. Sotto il cielo degli scrittori d’Italia (2010), Elogio del ripetente (2013), L’uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (2016, finalista Premio Strega), Tutti i nomi del mondo (2018), Via dalla pazza classe. Educare per vivere (2019), Il Vangelo degli angeli (HarperCollins, 2021). Con Marco Gatto, ha scritto: I meccanismi dell’odio. Un dialogo sul razzismo e i modi per combatterlo (2020).

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