Bernardo Atxaga

Bernardo Atxaga – Il figlio del fisarmonicista

Il figlio del fisarmonicista segna il grande ritorno di Bernardo Atxaga nelle librerie italiane. Pubblicato ancora da 21Lettere, questo romanzo segue il successo del precedente Obabakoak, con il quale lo scrittore basco si è fatto conoscere in tutto il mondo.

Bernardo Atxaga è considerato, ad oggi, il maggior scrittore basco vivente, e tra i numerosi premi letterari vinti figurano gli italiani Grinzane Cavour e Mondello.

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La trama

Dopo i racconti di Obaba, il villaggio basco viene qui raccontato in forma di romanzo, con un libro che ha fatto a lungo discutere in Spagna per i suoi inevitabili risvolti morali e politici, ma anche un grande testo sulla memoria, sull’amicizia e sull’amore, che si è trasformato in un successo internazionale.

Joseba e David, due grandi amici, si rincontrano, ormai al tramonto della loro vita, e ricordano i tempi andati dell’infanzia, poi dell’adolescenza e dell’età adulta, nel paese basco di Obaba; gli anni duri della dittatura franchista, poi la fascinazione per il separatismo basco, il ritorno della democrazia e l’orrore del terrorismo dell’ETA.

Il figlio del fisarmonicista, di Bernardo Atxaga – La recensione

C’è, insomma, un filo conduttore importante, forte e duraturo che lega i due romanzi di Bernardo Atxaga. Innanzitutto la collocazione geografica e il villaggio di Obaba, che se nel primo libro era vero e proprio protagonista delle vicende, ne Il figlio del fisarmonicista diventa cornice perfetta per il racconto.

Poi i personaggi, che si ritrovano, dopo anni. Una storia lunga quindi, che pone le due opere lungo un unico continuum temporale che fa del tempo appunto e dello scorrere della Storia altri due elementi caratteristici della letteratura dell’autore basco.

Nelle pagine, all’interno dei racconti e delle trame che si dipanano, la memoria sembra essere il centro vitale di tutto, che tiene le fila dei rapporti personali e dei grandi eventi che raccontano anche di nazioni e popoli. Insieme a Joseba e David riviviamo periodi storici bui, complessi, che aprono una finestra su un territorio, quello basco, forse troppo spesso ignorato dalla letteratura.

Va poi anche sottolineata, però, una differenza importante tra i due testi, se nei racconti di Obaba la forma scelta era quella, appunto, del racconto, Il figlio del fisarmonicista diventa romanzo, narrazione lunga, sviluppo di idee e di tematiche morali, sociali e politiche. Come se il villaggio basco chiedesse spazio, e con esso le storie di chi lo popola. Che sono poi, alla fine, le storie di tutti noi.

copertina
Autore
Bernardo Atxaga
Casa editrice
21 lettere
Anno
2023
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
448
ISBN
9788831441438
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.