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Editoria: vendite in calo nel 2022, meglio le librerie fisiche

Dopo un 2021 dagli ottimi risultati, i primi sei mesi di quest’anno hanno fatto segnare un calo nelle vendite dei libri, con in particolare le librerie online a cedere il passo a quelle fisiche. Vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo nel settore.

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Mercato del libro, lieve calo nelle vendite ma dati comunque positivi

 Il 2021 è stato un anno di grande fermento per il settore dell’editoria, con un notevole aumento nelle vendite rispetto ai precedenti 12 mesi. Mantenere quei livelli non era facile, per questo motivo il leggero calo registrato in questa prima parte del 2022 non allarma eccessivamente gli addetti ai lavori, che tuttavia guardano comunque con attenzione ai trend del momento.

 Il primo semestre ha fatto registrare, in particolare, un -3,6% sul numero delle copie vendute e un -4,2% in termini di valore, una contrazione che non pregiudica l’ottimismo degli operatori del settore se si considera che paragonando i dati più recenti a quelli del 2019 abbiamo una crescita complessiva del mercato di oltre il 14%.

 Il canale online perde più di quello fisico

 Oltre al dato complessivo è interessante osservare ciò che accade nei diversi canali di distribuzione, dove in particolare si osserva una contrazione più forte per ciò che riguarda le vendite online rispetto a quelle delle librerie fisiche. Il calo delle vendite di libri online sembra andare in controtendenza rispetto a ciò che accade per altri prodotti multimediali online, spinti anche dall’opzione dello streaming come nel caso della fruizione di contenuti audio e video su piattaforme come Prime Video o della pratica di videogiochi e altri passatempi, come seguire le dirette dei videogames su Twich o guardare altri giocare. Cosa che include sia le piattaforma di Tripla AAA, sia altri giochi piú classici, come quelli delle carte, solo per citarne alcune burraco, blackjack o 7 e mezzo. Altro aspetto da tenere in considerazione é il piacere di trascorrere del tempo in una libreria, sfogliando i libri e lasciarsi trasportare dall’interessa, cosa che probabilmente crea un legame ancora forte tra i lettori più assidui e i negozi tradizionali.

 Acquistare libri in una libreria fisica, infatti, viene considerato ancora oggi come un’esperienza multisensoriale irrinunciabile, anche a fronte di piccole differenze di prezzo. Coloro che acquistano diversi volumi all’anno preferiscono recarsi in negozio e dedicare del tempo alla ricerca e all’approfondimento, aspetti che nelle librerie digitali lasciano il passo a un approccio più “freddo” e distaccato.

 Il calo generale delle vendite risulta dunque legato soprattutto alla flessione dei canali online, che le librerie fisiche sono riuscite a controbilanciare solo in parte, come dichiarato anche dal presidente dell’AIE – Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi. Per le librerie online si registrano infatti vendite per 284,8 milioni, con un calo di 43 milioni rispetto all’anno scorso, mentre le librerie fisiche fanno segnare +21 milioni con vendite complessive per 353,8 milioni, il tutto a fronte di prezzi invariati nonostante l’inflazione e l’aumento del costo della carta.

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Forte crescita per fumetti e manga

 Chi non risente di alcuna crisi è il mondo dei fumetti, che segna addirittura un +23,7% rispetto al 2021 e un +245,4% in confronto al 2019, segno di una passione in continua crescita che coinvolge sia le nuove generazioni che le fasce di età più avanzata, cresciute a pane e vignette. Bene anche le guide turistiche, i romanzi d’amore e la letteratura femminile, che fanno registrare incrementi tra il 60% e il 100% rispetto al primo semestre 2021.

 Aumenta infine il peso degli audiolibri sul mercato editoriale italiano, un comparto in forte ascesa che solo negli ultimi 3 anni, dal 2019 al 2021, ha visto aumentare la spesa per gli abbonamenti da 9 a 24 milioni. Le prospettive sembrano essere molto positive anche per il 2022 e secondo gli analisti anche l’anno in corso si concluderà con un ulteriore segno più per la letteratura da ascoltare.

 Librerie fisiche e online: quali prospettive per il futuro

 I dati statistici descritti aprono a diverse riflessioni sul futuro delle librerie, sia fisiche che digitali: la forza dimostrata dai punti vendita tradizionali, rispetto a quanto accaduto invece in altri ambiti, deve infatti far ragionare sull’opportunità di continuare a investire sul rapporto personale con il cliente/lettore, che continua ad amare l’esperienza di acquisto in negozio e la possibilità di ricevere consigli dal libraio.

 È chiaro che nell’epoca del digitale sia impensabile rinunciare alle vendite online, ma è piuttosto necessario pensare a modelli in cui i due canali possano integrarsi in maniera sempre più stretta, così da ottimizzare i vantaggi di entrambe le formule e assistere i clienti in modo sempre più efficiente.

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