Mordecai Richler

Mordecai Richler: La storia di Mortimer Griffin

Mordecai Richler è stata una delle voci più potenti della letteratura. Adelphi riporta in libreria La storia di Mortimer Griffin, con la traduzione di Giovanni Ferrara degli Uberti.

Nulla infastidiva Mordecai Richler quanto le ortodossie vecchie e nuove e i vari tipi di intolleranza da esse generate. E furono proprio gli anni trasgressivi della Swinging London a ispirargli, durante il suo lungo soggiorno in Inghilterra, questo romanzo, uno sberleffo così audace e irriverente da essere subito messo all’indice in numerosi paesi di lingua inglese.

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Mordecai Richler – La storia di Mortimer Griffin

Mordecai RichlerA doversi districare fra i meandri della ‘controcultura’ è Mortimer Griffin, che lavora in una sofisticata casa editrice, ha una vita familiare convenzionale e l’imperdonabile colpa di essere bello e WASP.

Dopo l’acquisizione della Oriole Press da parte di un potentissimo e stravagante produttore hollywoodiano chiamato da tutti il Creatore di Stelle, il quale ha un solo vero scopo nella vita, la propria immortalità, Mortimer finisce in un labirinto dove fatichiamo a distinguere la farsa dalla satira e dall’horror.

Tormentato dallo sguaiato tradimento della moglie con il laido amico Ziggy, perseguitato da un pestifero giornalista che lo accusa di essere un ipocrita ebreo rinnegato, scandalizzato dalla scuola all’avanguardia dove il figlio di otto anni recita Sade per poter liberare la sua sessualità, concupito da due seducenti colleghe più simili ad androidi che a donne vere, accusato via via di perbenismo, moralismo, razzismo, antisemitismo, mollezza e meschinità e sempre più insicuro delle sue prestazioni virili, Mortimer si ritrova suo malgrado protagonista di una tragicommedia dell’assurdo dall’esito di paradossale crudeltà.

 

L’autore

Scrittore e giornalista canadese. Mordecai Richler è nato in una famiglia ebrea ortodossa, ha seguito le orme degli scrittori espatriati in Europa, prima in Francia e Spagna e poi in Inghilterra (esperienza che si ritrova nel suo primo romanzo Gli Acrobati, The Acrobats, 1954, e in Scegli il tuo nemico, A Choice of Enemies, 1957).

I suoi personaggi, tratteggiati con irriverente ironia, sono ebrei in costante confronto con la propria identità morale (L’apprendistato di Duddy Kravitz, The Apprenticeship of Duddy Kravitz, 1959), nazionale (Giosuè allora e ora, Joshua Then and Now, 1980; Solomon Gursky è stato qui, Solomon Gursky was here, 1989), religiosa (La versione di Barney, Barney’s version, 1997).

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