Le menti del doppio Stato

Le menti del doppio Stato: una storia italiana

La casa editrice Chiarelettere porta in libreria Le menti del doppio Stato. Dagli archivi angloamericani e del servizio segreto del Pci, il perché degli anni di piombo. Il volume esce con la prefazione di Giuseppe Vacca.

Le menti del doppio Stato, scritto a quattro mani dal saggista e studioso di archivi anglosassoni Mario José Cereghino e dal giornalista e ricercatore Giovanni Fasanella, con una prefazione del professor Giuseppe Vacca, ex presidente della Fondazione Gramsci.

Le menti del doppio Stato – Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella

Le menti del doppio StatoL’inchiesta condotta dagli autori, basata su anni di ricerche negli archivi britannici, americani e italiani (compresi quelli del vecchio PCI), punta a ricostruire l’intricata trama tessuta nel silenzio per decenni da molteplici agenzie di spionaggio (ufficiali e non) operanti in Italia da ancor prima della fine della Seconda guerra mondiale, al fine di destabilizzare l’equilibrio socio-politico del nostro Paese.

Dal mancato attentato al governo Bonomi a quelli falliti contro De Gasperi e Togliatti per impedire il compromesso storico, fino al terrorismo mafioso dei primi anni Novanta, le manovre occulte delle menti del doppio Stato hanno traghettato l’Italia del periodo post-bellico – descritta dall’intelligence angloamericana come “una terra di nessuno tra l’Est e l’Ovest” – verso un periodo buio e incerto, che ha portato l’Italia quasi sull’orlo della guerra civile e che ha raggiunto il suo culmine con la strategia della tensione e gli anni di piombo.

Il tutto, come sottolineano gli autori nella nota iniziale de Le menti del doppio Stato, senza che la magistratura potesse aggredire il livello più alto delle complicità, dei mandanti e delle regie occulte, che pure si intravedevano dietro le verità accertate.

 

 

Gli autori

Mario José Cereghino, saggista ed esperto di archivi anglosassoni, ha pubblicato vari studi di storia contemporanea con Bompiani, Castelvecchi, Chiarelettere, Feltrinelli, Garzanti, Mgs Press, Mondadori. Ha inoltre collaborato con i quotidiani “la Repubblica”, “Il Piccolo”, “La Vanguardia” (Barcellona) e partecipato alle ricerche storiche per i documentari Verso la guerra: fermate il Duce! (Rai Tre 2011) e Perseguits i salvats (Televisió de Catalunya, Tv3 2014).

 Giovanni Fasanella, giornalista e ricercatore, ha pubblicato libri sull’“indicibile” della storia contemporanea italiana con le case editrici più importanti, tra cui Einaudi, Mondadori, Rizzoli e Sperling & Kupfer. Per Chiarelettere ha scritto: con Mario José Cereghino, Il golpe inglese (2011) e Colonia Italia (2015); con Rosario Priore, Intrigo internazionale (2010); con Giuseppe Rocca, La storia di Igor Markevic. Il direttore d’orchestra del caso Moro (2014). Tra le sue opere più recenti, Il puzzle Moro (2018).

 Giuseppe Vacca è storico delle dottrine politiche. Docente all’Università di Bari, ha diretto a lungo la Fondazione Istituto Gramsci ed è stato per diciassette anni membro del cda dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana.

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