L.O.V.E.

L.O.V.E. – Giancarlo Liviano D’arcangelo

L.O.V.E., di Giancarlo Liviano D’arcangelo, è lo sfogo diaristico di Giordano Giordano, giovane erede dell’impero Giordano, costruito dal padre Italo, tipico self made man venduto al denaro, proprietario di un’industria fiorente nel Sud Italia.

La trama

Il primogenito Isacco segue le orme del padre, dimostrando la spregiudicatezza e il senso degli affari che Giordano non possiede: obeso cronico, sofferente, meschino, calcolatore, sconfitto, Giordano valuta severamente lo stile di vita della propria famiglia, ma non trova la forza di allontanarsene.

Imprigionato nel doppio ruolo di giudice e giudicato, vive con tormento l’ascesa del padre nel mondo della speculazione finanziaria, fino a un imprevisto e decadente finale.

L.O.V.E. è un lungo, viscerale attacco al consumismo, presentato come una religione distorta e violenta alla quale gli esseri umani del mondo contemporaneo risultano, volenti o nolenti, fedeli. Il titolo sembra rimandare in modo eloquente all’opera omonima di Maurizio Cattelan, un gigantesco dito medio di marmo rivolto al palazzo della Borsa di Milano.

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L.O.V.E. – La recensione

Dal punto di vista del genere, a metà tra erudita analisi del mercato contemporaneo e racconto psicologico di famiglia, L.O.V.E. (Il Saggiatore) è un lavoro ambizioso, difficile da incasellare; le opere più vicine sono francesi: Zona e Bussola di Mathias Énard e Benevole di Jonathan Littell, anche se questi autori adottano tecniche di narrazione moderniste che D’Arcangelo non fa proprie.

La forza di L.O.V.E. è nella conoscenza del funzionamento dei meccanismi del mercato, che gli conferisce credibilità sul piano saggistico, e nella sensibilità della prima persona singolare, intima e vulcanica, che lo rende avvincente dal punto di vista letterario. D’Arcangelo riesce molto bene nella descrizione dell’onnipresenza del denaro, sia a livello locale sia a livello mondiale.

Gli elementi forti valgono l’impresa di leggere le oltre ottocento pagine del romanzo: il retroterra culturale dell’autore e quindi il valore giornalistico di ciò che scrive; l’originalità e l’ambizione della forma, pressoché inedita in Italia; la profondità del racconto intimo, sostenuto da una prosa suadente e ironica.

Un affresco grandioso di storia e geopolitica da leggere con l’attenzione di un saggio e il trasporto di un romanzo.

copertina
Autore
Giancarlo Liviano D'arcangelo
Casa editrice
Il Saggiatore
Anno
2020
Genere
Narrativa
Formato
Rilegato
Pagine
846
ISBN
9788842826927
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diSilvia Valli

La passione per i libri mi ha guidato nella scelta degli studi: liceo classico, triennale in Filosofia, specialistica in Editoria. Amo le scritture pulite e le trame intricate, le storie che mi rimangono in testa giorni dopo che ho finito di leggerle.