Leonardo de Fazio, Roberto De Fazio e Leonardo Villeggiante sono tre scrittori emergenti di cui abbiamo di recente letto tre piccoli volumi pubblicati dalla casa editrice Edizioni Beroe, diretta da Renato Costa. Uno stile diretto, estremamente conciso, e la capacità di spaziare tra più temi sono le caratteristiche che ogni lettore troverà in queste pagine.
Il primo volume si intitola 13 Piccoli Racconti, ed è una raccolta di brevi storie che fa dell’universo personale il vero fulcro. Il secondo invece (Misteri siberiani) è un testo davvero particolare: un resoconto di storie, misteri e leggende che vivono nella terra siberiana e tra il popolo, legate a qualcosa di soprannaturale. Il terzo, La Shoah in Romanesco, è il racconto dell’immane tragedia attraverso un linguaggio del popolo.
13 Piccoli Racconti
Si intitola 13 Piccoli Racconti, ed è una raccolta intima e personale di belle storie scritte da Roberto De Fazio. Tredici brevi scritti che si uniscono come per formare un album di fotografie, e che lasciano nel lettore un senso di pensiero, di dubbio, a volte di sorriso.
Una strada dal primo all’ultimo di questi 13 Piccoli Racconti, in cui l’autore ci prende per mano e ci fa conoscere alcuni dei personaggi caratteristici che animano queste pagine. In questo viaggio che in molte occasioni vi sembrerà inaspettato, vi troverete proiettati ora lontano e ora all’interno di voi stessi, a cercare delle risposte che magari non ci sono.
Roberto De Fazio usa un linguaggio semplice certo, ma sempre diretto, e sempre muovendosi tra i sentimenti ed un ventaglio di valori che sta alla base di ogni storia. I valori quindi sono riscoperti, ed i sentimenti si scoprono come mai perduti. E’ proprio questa, d’altronde, la forza dei racconti: fungere da specchio per chi legge, da mondo parallelo nel quale ci si può perdere o ritrovare.
Leonardo De Fazio, con 13 Piccoli Racconti (Edizioni Beroe), ricerca la sostanza estrema all’interno di ogni storia, e nell’estrema sintesi di ogni testo (intesa sia come lunghezza che come linguaggio) trova la sua dimensione di scrittore, una certa essenzialità. I racconti sono tutti comunque legati da un filo invisibile ma che si palesa molto presto, e che potremmo chiamare “emozioni della vita”.
Misteri siberiani – Edizioni Beroe
Misteri siberiani è anch’esso una breve raccolta di testi, ma questa volta non stiamo parlando di racconti, ma di storie, miti e leggende della terra del nord. Leonardo De Fazio si è trasferito lì per lavoro, e da subito si è appassionato a questi temi, che uniscono la leggenda al mistero e al soprannaturale, all’alieno.
Il testo quindi è una carrellata di fatti più o meno noti al grande pubblico. Si parte con il Meteorite di Tunguska, si analizza il mistero delle Olgius e la valle della morte, poi la storia del Passo Djatlov. Scopriamo i ritrovamenti archeologici in Siberia ed alcuni avvistamenti di oggetti non identificati. Il libro si chiude con il racconto della Pietra di Dashka e dei misteri del Lago Baikal. Ognuna di queste storie è senza una soluzione o una spiegazione, e ciò che resta nel lettore è un senso di dubbio e di ricerca.
La Shoah in Romanesco
Leonardo Villeggiante intraprende un nobile percorso che unisce tradizione, storia e memoria scrivendo questo piccolo testo, La Shoah in Romanesco (edito da Edizioni Beroe). La tragedia immane della Shoah viene qui raccontata in una chiave diversa, attraverso il nobile dialetto romanesco.
Una scelta che potrebbe sembrare eccessiva o eccentrica, ma che in realtà fonda le sue radici nella voglia di descrivere la brutalità di quei fatti utilizzando un dialetto “carnale”, immediato, a tratti estremo e sempre senza veli. Certo è sempre difficile approcciarsi a temi come questo, ma l’autore raccoglie il desiderio di raccontare e lo mette in pratica attraverso un vecchio e un gruppo di ragazzi, che vogliono dare un volto al passato.
Storie come queste non passano mai di moda, attraversano anni e generazioni, e la poesia romanesca con il suo dialetto è solo uno dei tanti strumenti utili e necessari per non dimenticare, per dare voce alla memoria.