Mara Una donna del Novecento

Esce “Mara. Una donna del Novecento”

Da metà febbraio arriverà in libreria per Ponte alle Grazie Mara. Una donna del Novecento. Si tratta del primo romanzo di Ritanna Armeni, già autrice di saggi narrativi in cui indaga il ruolo femminile nella storia (Di questo amore non si deve sapere e Una donna può tutto), giornalista e saggista di successo.

Mara. Una donna del Novecento è l’uscita di narrativa italiana più importante di Ponte alle Grazie di questo nuovo anno, destinata certamente ad appassionare lettrici e lettori, a partecipare ai maggiori premi letterari, e – perché no – ad alimentare una discussione pubblica sul ruolo della donna durante il regime, e quello su quello odierno, e sui percorsi di emancipazione possibili.

Mara. Una donna del Novecento – Ritanna Armeni

Mara Una donna del NovecentoMara è nata nel 1920 e ha 13 anni quando comincia questa storia. Vive vicino a largo di Torre Argentina. Il papà è bottegaio, la mamma casalinga. Ha un’amica del cuore, Nadia, fascista convinta, che la porta a sentire il Duce a piazza Venezia. Le piace leggere e da grande vorrebbe fare la scrittrice o la giornalista. Tanti sogni e tante speranze la attraversano: studiare letteratura latina, diventare bella e indipendente come l’elegante zia Luisa, coi suoi cappellini e il passo deciso e veloce. Il futuro le sembra a portata di mano, sicuro sotto il ritratto del Duce che campeggia nel suo salotto tra le due poltrone. Questo è quello che pensa Mara, e come lei molti altri italiani che accorrono sotto il Suo balcone in piazza Venezia. Fino a che il dubbio comincia a lavorare, a disegnare piccole crepe, ad aprire ferite. Tra il pubblico e il privato la Storia compone tragedie che riscrivono i destini individuali e collettivi, senza eccezioni. Quello che resta è obbedire ai propri desideri: nelle tempeste tengono a galla, e nei cieli azzurri sanno disegnare le strade del domani.

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