Madeleine Thien

Madeleine Thien e il suo romanzo per i 30 anni di Piazza Tian’anmen

Novità in libreria per 66thand2nd, che pubblica il romanzo di Madeleine Thien Non dite che non abbiamo niente, nel trentennale del massacro di Piazza Tian’anmen.

Ricorre il trentennale del massacro di Piazza Tian’anmen, e per rivivere gli ideali, la concitazione e le speranze annegate nel sangue della repressione vi invitiamo a ripercorre quei giorni fondamentali per la storia del XX secolo nel romanzo di Madeleine Thien, Non dite che non abbiamo niente. Finalista del Man Boker International Prize e, in Italia, del Bòttari Lattes, Non dite che non abbiamo niente ripercorre settant’anni di storia cinese attraverso i sogni dei suoi protagonisti, tre talentuosi musicisti le cui ambizioni furono distrutte, in modi diversi, in nome delle politiche culturali del regime cinese.

Madeleine ThienDecenni più tardi, vide alla tv tre studenti universitari fermi davanti alla Grande sala del Popolo con una lettera per il governo. I tre alzarono le braccia, tenendo la petizione in alto, e caddero in ginocchio, come per chiedere clemenza. Dietro di loro, in piazza Tian’anmen, più di duecentomila studenti universitari reagirono, prima sconvolti e poi affranti.
– perché vi inginocchiate?
– alzatevi, alzatevi!
– questa è la piazza del popolo! perché dobbiamo rivolgerci al governo stando in ginocchio?
– come potete inginocchiarvi in nostro nome? come?
Gli studenti, di ogni estrazione politica ed economica, erano in preda all’angoscia. Ma i tre rimasero dov’erano, minuscole figure con la petizione che pesava nell’aria, in attesa che qualche personaggio
autorevole la prendesse. Passarono dieci, venti, trenta minuti, e loro rimasero in ginocchio. Dietro cresceva l’agitazione.
Quando i leader della Cina rifiutarono di rispondere, le dimostrazioni di Tian’anmen cominciarono sul serio.

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