Patrick Modiano torna in libreria con Ricordi dormienti, un piccolo libro in cui c’è però dentro un vero e proprio mondo che sottostà con massima precisione alla legge dei ricordi, appunto.
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Come fa il passato a riaffiorare dal nulla? Proprio così, per caso; può essere il titolo di un vecchio libro sul lungosenna, e subito ritornano immagini che credevamo di aver perduto. È quello che succede a Jean in Ricordi dormienti, un personaggio a cui Patrick Modiano fa indossare il vestito autentico della malinconia per poi portarlo nella Parigi della sua giovinezza, quando a riempire le giornate erano passeggiate, incontri nei caffè all’alba, e gli arrondissement deserti.
Questo piccolo racconto è un insieme di dettagli, di particolari, di immagini e parole che riportano il protagonista a tu per tu col passato. Modiano come al solito è un maestro nel dipingere momenti sbiaditi, in bianco e nero, che di colpo investono i personaggi riempiendoli di paure dimenticate, o gioie ormai nascoste. Ricordi dormienti è come una mappa geografica personale in cui trovano posto luoghi e persone, ritratti sfuggenti a volte pieni di fascino.
Viene da chiedersi quanto ci sia di Patrick Modiano in questo racconto, in questo vortice di emozioni che tornano indietro nel tempo. Forse molto di quello che c’è in Ricordi dormienti sono pezzi di vita del narratore. Di sicuro ogni ricordo non ritorna per chiedere il conto, ma solo per affermare una volta di più che non esiste oblio tanto profondo per la cancellazione, che la nostalgia è un sentimento perfettamente normale, vero, alla portata di tutti e da cui nessuno può sfuggire. Se capita, non fatevi prendere dalla paura, respirate e continuate a vivere il presente.

Patrick Modiano
Casa editrice
Einaudi
Anno
2018
Genere
Narrativa
Formato
Rilegato
Pagine
88
Traduzione
Emmanuelle Caillat
ISBN
9788806239763