"Brexit": PJ Harvey recita "No man is an island" di John Donne

No man is an island. È con il componimento di John Donne da Devotions Upon Emergent Occasions che PJ Harvey ha espresso la sua opinione sulla Brexit. «Oggi è un giorno molto strano per molti di noi», ha affermato l’artista, subito dopo i risultati del referendum. Di seguito il video della lettura del testo di Donne, in occasione del Down The Rabbit Hole Festival (vi riportiamo, poi, anche il testo e la sua traduzione).

No man is an island entire of itself; every man
is a piece of the continent, a part of the main;
if a clod be washed away by the sea, Europe
is the less, as well as if a promontory were, as
well as any manner of thy friends or of thine
own were; any man’s death diminishes me,
because I am involved in mankind.
And therefore never send to know for whom
the bell tolls; it tolls for thee.
Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.
Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità.
E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.

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