Stephen Frears – Chéri

Chéri è tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice francese Colette: il titolo si riferisce al soprannome dato al protagonista maschile Fred Peloux, così chiamato poiché particolarmente vanitoso e viziato.

Siamo a Parigi, negli anni Dieci del secolo scorso: Madame Charlotte Peloux chiede alla cortigiana Lea de Lonval, sua vecchia amica, di prendersi cura del figlio. Tra Lea e Chéri scoppia ben presto una passione che durerà per sei anni, quando Charlotte decide di combinare le nozze del ragazzo, ormai venticinquenne, con la figlia di un’altra ricca cortigiana. Nonostante sia innamorata di Chéri, Lea rinuncia a lui e parte per il sud della Francia. Poco tempo dopo, scopre che il suo ex amante ha abbandonato la moglie e quindi torna a Parigi, nella speranza di riallacciare il rapporto, anche se la differenza d’età e le convenzioni sociali sono ostacoli difficili da ignorare.

cheri26

Nei panni di Lea de Lonval, Michelle Pfeiffer regala al suo pubblico un’interpretazione brillante, vivace, luminosa: un bel colpo per un’attrice nota per aver rifiutato ruoli da protagonista in pellicole di successo, come Thelma & Louise, Basic Instinct, Il silenzio degli innocenti, Insonnia d’amore, Pretty Woman. In Chéri, la Pfeiffer è abilissima nel presentare l’immagine di una donna apparentemente felice, ma allo stesso tempo frustrata a causa degli anni che passano e il conseguente decadimento fisico, deleterio per chi, come lei, ha basato sull’aspetto l’unica fonte di reddito. A completare il quadro, si aggiunge il sentimento impossibile per Chéri, giovane e impetuoso, ma inetto e schiavo della mentalità bigotta dell’epoca.

Un film bello quello di Stephen Frears, per i costumi, la perfetta ricostruzione degli ambienti e l’ottima performance di tutto il cast; ma bello soprattutto per la storia, che ha per protagonisti due individui dominati da grandi tormenti, soffocati dalle regole imposte dalla società benpensante e, per questo, condannati a essere eternamente soli e infelici.

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie