È uscito nelle librerie L’addio, il nuovo romanzo di Antonio Moresco, pubblicato da Giunti.
«”Mi chiamo D’Arco e sono uno sbirro morto”. Comincia così questo travolgente romanzo, metafisico e d’azione. Il protagonista è un uomo pieno di dolore, delicatezza e furore, chiamato a compiere una missione impossibile» leggiamo sul sito della casa editrice. E ancora: «Con questa nuova opera Antonio Moresco irrompe in un genere letterario popolare e nobile al tempo stesso, il romanzo poliziesco, per terremotarlo, aprirlo a nuovi orizzonti e condurlo in territori inesplorati».
Il primo libro di Moresco è stato Clandestinità (Bollati Boringhieri, 1993); del ’95 è La cipolla, riproposto in Il combattimento, insieme a Clandestinità e ad altri tre racconti inediti (La camera blu, La buca e Il re). Nel ’98 esce Gli esordi, prima parte della trilogia L’increato, che comprende anche Canti del caos e Gli increati. Citiamo anche Lettere a nessuno, Zio Demostene, Gli incendiati: con Le favole della Maria, invece, Moresco ha vinto il Premio Andersen 2008. Nel 2013 è uscito La lucina e, l’anno successivo, Fiaba d’amore.
Moresco è stato uno dei fondatori del blog Nazione Indiana, da cui è uscito, insieme ad altri membri, nel 2005, per fondare la rivista Il primo amore.