Quarant’anni senza Luchino Visconti: tutti i suoi film

Il 17 marzo 1976 ci lasciava Luchino Visconti, uno dei più grandi registi della storia del cinema (il 2 novembre saranno ricordati anche i cento anni dalla sua nascita). Sulla Bottega di Hamlin vogliamo omaggiarlo citando tutti i suoi lungometraggi, molti dei quali, noterete, a carattere storico. Inoltre, buona parte della produzione cinematografica di Visconti è tratta da importanti opere letterarie, a partire da Ossessione (che richiama Il postino suona sempre due volte) alla sua ultima pellicola, L’innocente, dal romanzo di Gabriele D’Annunzio.

OSSESSIONE (1943)
Liberamente ispirato a Il postino suona sempre due volte di James M. Cain, il film ha come protagonisti Clara Calamai (la parte doveva essere Anna Magnani, che rinunciò poiché incinta) e Massimo Girotti, nei panni di due amanti che decidono di uccidere il marito di lei e ricominciare, insieme, una nuova vita. Niente andrà come programmato.

LA TERRA TREMA (1948)
Ispirato a I Malavoglia di Giovanni Verga, il film ha luogo ad Aci Trezza, dove la famiglia Valastro tenta di sopravvivere grazie alla pesca. Dopo un periodo in carcere, il figlio maggiore ‘Ntoni tenta di mettersi in proprio, sfidando dei grossisti senza scrupoli. Purtroppo, i suoi progetti non avranno un esito positivo.

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BELLISSIMA (1951)
Un regista è alla ricerca di una bambina bellissima per un suo film: dopo l’annuncio via radio, Cinecittà è invasa da madri che propongono le loro figlie. Tra le donne c’è anche Maddalena Cecconi (Anna Magnani), la quale si dimostra disposta a tutto pur di far entrare la figlia nel magico mondo del cinema. Senza sapere, però, quali insidie si nascondono dietro quel mondo dorato…

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SIAMO DONNE (1953)
Film collettivo diviso in cinque parti, in cui, dopo un prologo, vengono raccontate le storie di quattro grandi dive del cinema (Alida Valli, Ingrid Bergman, Isa Miranda e Anna Magnani), dipinte come donne comuni. Visconti ha diretto l’episodio con la Magnani.

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SENSO (1954)
Tratto da un racconto di Camillo Boito, il film è incentrato sulla storia di Livia Serpieri, simpatizzante della causa italiana alla vigilia della terza guerra di Indipendenza, anche se sposata con un nobile filo-austriaco. L’incontro con Franz Mahler, ufficiale austriaco, la spingerà a una relazione clandestina con l’uomo, il quale poi la abbandona, dopo aver ricevuto il denaro sufficiente per comprare il suo esonero dalla battaglia. Livia, resa folle dal suo sentimento per Franz, compie un gesto terribile.

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LE NOTTI BIANCHE (1957)
Tratta dal capolavoro di Fëdor Dostoevskij, la pellicola è ambientata a Livorno (anziché a San Pietroburgo) e racconta la storia di un uomo, Mario, il quale si ritrova a vagare una notte per le strade della città, alla ricerca di qualche evento che dia un tocco di straordinario alla sua vita. Proprio quella notte, Mario incontra Natalia

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ROCCO E I SUOI FRATELLI (1960)
Da poco riproposto nelle sale nella versione restaurata, il film narra le vicende di una famiglia lucana che giunge a Milano alla ricerca di una vita migliore. Rocco e i suoi fratelli sono lo specchio al cinema di un’epoca fondamentale (quella del boom economico italiano), ritratta in tutti i suoi aspetti, non solo quelli positivi.

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BOCCACCIO ’70
Il film presenta quattro episodi diretti da Vittorio De Sica, Federico Fellini, Mario Monicelli e Visconti. Visconti dirige Il lavoro, dove una donna (Romy Schneider), scoperto il giro di ragazze-squillo del marito, pretende a sua volta da lui il pagamento delle prestazioni sessuali.

IL GATTOPARDO (1963)
Tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo è ambientato al tempo dello sbarco delle truppe di Garibaldi in Sicilia, con lo scopo di liberare l’isola dai Borboni e iniziare, così, il processo per un’Italia unita. Il principe Don Fabrizio di Salina capisce che i tempi stanno cambiando: «se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi».

Film " Il Gattopardo " ( titolo italiano: " Il Gattopardo " ) 1963 di Luchino Visconti Nella foto: Burt LANCASTER e Claudia CARDINALE in una scena del film. FARABOLAFOTO

VAGHE STELLE DELL’ORSA (1965)
La protagonista del film è Sandra, la quale torna a Volterra col marito, per donare alla città un parco intitolato al padre, uno scienziato ebreo morto in un campo di concentramento. Vaghe stelle dell’Orsa è il titolo del libro che Gianni, fratello di Sandra, sta scrivendo; nella trama si inseriscono anche la madre di Sandra, ricoverata in un centro a causa di una malattia mentale, e il patrigno Antonio Gilardini, sospettato di aver denunciato il padre di Sandra e Gianni ai nazisti. Da parte sua, Antonio accusa i due fratelli di avere una relazione.

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LE STREGHE (1967)
Visconti dirige l’episodio La strega bruciata viva: un’attrice giunge in una località invernale e si prepara a trascorrere una serata in compagnia di amici, che, alla fine, non si riveleranno tali.

LO STRANIERO (1967)
Dal libro di Albert Camus, Lo straniero racconta la storia di Meursault, un impiegato che, dopo aver ucciso un arabo, viene arrestato e condannato a morte. Meursault accetta la condanna, ormai “straniero” nel mondo.

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LA CADUTA DEGLI DEI (1969)
Primo film della “trilogia tedesca”, La caduta degli dei mette in scena una storia di potere e corruzione, nel periodo dell’ascesa di Hitler al potere (1933).

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MORTE A VENEZIA (1971)
Tratto dall’opera di Thomas Mann, il film parte da Gustav von Aschenbach, che si reca a Venezia per un periodo di riposo. Lì s’innamora del giovanissimo Tadzio: quel sentimento provoca nel maturo protagonista una profonda crisi interiore, che sfocerà in un’ossessione.

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LUDWIG (1972)
La storia del folle Ludwig II di Baviera, monarca illuminato per quanto riguarda il suo amore per l’arte e il desiderio di diffondere tale sentimento anche tra i suoi sudditi. Ludwig venne dichiarato pazzo dai suoi ministri e perse, così, il trono: la sua fine fu tragica e tutt’ora avvolta nel mistero.

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GRUPPO DI FAMIGLIA IN UN INTERNO (1974)
Un professore decide di auto-esiliarsi all’interno di un antico palazzo romano di sua proprietà. La sua routine verrà spezzata da Bianca Brumonti, che insiste affinché il professore affitti un appartamento all’amante Konrad. Quando Bianca e l’amante, insieme alla figlia di lei e al compagno, entrano nella quotidianità del professore, per quest’ultimo nulla sarà più come prima.

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L’INNOCENTE (1976)
Questo è l’ultimo film diretto da Visconti, tratto dall’omonimo romanzo di Gabriele D’Annunzio. Tullio Hermil è un uomo sposato che, tuttavia, intrattiene una relazione extraconiugale. L’uomo non nasconde il rapporto con l’amante e la moglie, Giuliana, sembra rassegnata alla situazione. Tuttavia, la donna ha a sua volta una relazione, cosa che farà ingelosire il marito, il quale tenta di riconquistarla: la donna, però, è rimasta incinta dell’amante, che muore poco dopo. Tullio, che non può più odiare l’amante della moglie, sposta il suo astio sul bambino, frutto dell’adulterio.

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