Addio allo scenografo Ken Adam, Oscar per " Barry Lyndon" e " La pazzia di re Giorgio"

Lo scenografo Ken Adam è morto a Londra ieri, all’età di 95 anni.
Nel corso della sua carriera, Adam ha vinto due premi Oscar per la migliore scenografia, per Barry Lyndon e La pazzia di re Giorgio. Circa la sua collaborazione con Kubrick, ricordiamo che Adam ha curato anche la scenografia del Dr. Strangelove. Pare che i rapporti con il regista non fossero particolarmente idilliaci: Adam ha raccontato che Kubrick, pur essendo un grande esperto di cinema, anche dal punto di vista tecnico, non era particolarmente preparato per quanto riguardava l’ambito della scenografia. Tuttavia, il cineasta tendeva a essere comunque sospettoso e pignolo, e Adams si ritrovava a dover giustificare ogni singolo dettaglio del suo lavoro.
È ad Adam che dobbiamo la famosissima Stanza della guerra del Dr. Strangelove: in seguito, dopo aver rifiutato di lavorare in 2001. Odissea nello spazio, lo scenografo tornò a lavorare per Kubrick in Barry Lyndon.
Anche il lavoro su Barry Lyndon fu complicato: Kubrick rinchiuse i collaboratori nella sua tenuta per mesi, senza che essi potessero rivelare nulla sul film alla stampa. Dopo quell’esperienza, Adam fu costretto a un ricovero in clinica, a causa di un esaurimento nervoso. Pare, comunque, che il legame tra lo scenografo e Kubrick fosse molto stretto (anche troppo, secondo le testimonianze di Adam), tanto che il regista, dopo il ricovero, chiamò diverse volte il suo collaboratore, preoccupato per le sue condizioni di salute.
Ken Adam vinse il suo secondo Oscar nel ’95 per La pazzia di re Giorgio, film con Nigel Hawthorne, Helen Mirren, Ian Holm, Rupert Graves, Amanda Donohoe, Julian Wadham, Rupert Everett e Jim Carter. Inoltre, ricordiamo che ha curato le scenografie di alcuni capitoli di James Bond: Agente 007 – Licenza di uccidere, Agente 007 Missione Goldfinger, Agente 007 – Thunderball: operazione tuono, Agente 007 – Si vive solo due volte, Agente 007 – Una cascata di diamanti, Agente 007, La spia che mi amava, Moonraker – Operazione spazio.