La storia del clochard che ama i libri di Andrea Camilleri

C’era una volta un uomo di 53 anni di nome Walter. Dopo essere stato licenziato ed essersi separato dalla moglie, Walter si ritrova a vivere per strada, a pochi passi dal Duomo di Milano. Un giorno, per caso, trova un libro di Andrea Camilleri ed inizia a leggerlo. Walter non aveva mai letto per intero un libro prima di quel momento, ma le avventure di Montalbano gli piacciono e da allora cerca di leggerne almeno una al giorno.

Questa non è una storia di finzione, ma una storia vera. Walter esiste, ed è un grande amante della lettura. In molti lo conoscono e gli portano da leggere. La vicenda colpisce l’opinione pubblica e arriva ai giornalisti, che lo cercano, lo trovano e gli fanno qualche domanda. Walter risponde, senza staccare gli occhi dal suo libro: racconta di averla avuta una vera casa fino a tre anni prima, ma che quando perdi il lavoro prima e la famiglia poi, la tua vita è segnata.

La foto del clochard finisce su Twitter, accompagnata dall’hashtag #camilleri. Lo scrittore non segue il social, ma la sua agente sì e gli parla di questo barbone milanese che adora i suoi libri. Da lì parte un’iniziativa della casa editrice Sellerio e dell’agenzia letteraria che segue Camilleri: lo scopo è quello di fare avere a Walter altri libri di Montalbano da leggere.

Il clochard, appresa la notizia, è felice: «Camilleri vuole regalare dei libri a me? Mi sembra una bellissima cosa. Ma è vero? Proprio a me? Il problema è che io non ho casa, quindi leggo volentieri. Ma quando ho finito, li devo lasciare in giro. Non ho certo posto per tenerli. Ma così almeno, qualcun altro avrà lo stesso piacere che ho avuto io» [fonte la Repubblica].

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