Jane Campion – Bright star

«Una cosa bella è una gioia per sempre: la sua Bellezza aumenta e mai sparirà nel nulla».
(John Keats, Endymion)

Bright star racconta gli ultimi tre anni di vita del poeta inglese John Keats. Il titolo del film, diretto da Jane Campion, richiama un’omonima poesia di Keats del 1819, tradotta in italiano Fulgida stella («Fulgida stella, come tu lo sei, fermo foss’io…»). La Campion si concentra sull’amore fra il poeta e Fanny Brawne. I due sono giovani molto diversi, John amante della poesia e Fanny della moda: tuttavia, le divergenze di gusti ben presto vengono messe da parte per lasciare spazio a un sentimento profondo, ai limiti dell’ossessione romantica.

i-protagonisti-di-bright-star-presentato-in-concorso-a-cannes-2009-113865

Tra il 1818 e il 1819, suggestionato dall’amore e dalla malattia che lentamente lo consumava, avvenne in Keats una profonda metamorfosi poetica: la Bellezza venne concepita come una forza in grado di placare le ansie e frustrazioni dell’anima, mentre l’Amore era il narcotico che anestetizzava la volontà dell’amante (tutto ciò in contrasto col Keats dell’Endymion, il cui classicismo era contaminato da elementi gotici).

La Campion racconta una delicata storia d’amore, senza cadere vittima di facili sentimentalismi, riuscendo a restituire sullo schermo una passione pura, che tocca il cuore dello spettatore, lasciandolo in balia di una sensazione molto simile al “dissolvimento” provato da Keats per Fanny. Bright star vanta un eccellente cast e una bella fotografia, a cui si aggiungono le liriche di Keats, recitate nel corso del film.

Bright star è una storia d’amore, certo, ma anche di liberazione, il risveglio dei pensieri del poeta, l’intensificazione delle sue facoltà artistiche, grazie alla forza dei suoi sentimenti. Ciò accadeva anche in un altro film della Campion, Lezioni di piano, ma a ruoli invertiti, quando l’artista è una donna, Ada, che si abbandona all’amante, Baines, e il suo pianoforte non costituisce più una fuga dal mondo, ma uno strumento capace di dare voce all’affetto per l’uomo.

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie