Winding Refn produrrà "Les italiens" (e definisce "Suspiria" un cocaine movie)

Ospite al TFF, Nicolas Winding Refn ha introdotto la proiezione di  Terrore nello spazio di Mario Bava, uscito nel ’65 e presentato alla kermesse in edizione restaurata. Winding Refn è da sempre un estimatore del genere, della produzione di Bava in particolare,  e non sapeva che alla proiezione alcuni modelli avrebbero indossato i costumi originali del film. Su Bava, Refn ha detto: «Se Terrore nello spazio è un film di serie B, allora i Beatles sono una band ok! Bava adesso si trova nell’olimpo del cinema, accanto ai più blasonati nomi di Fellini o Visconti. Se fosse ancora vivo, avrebbe di certo diretto Drive».

«Ho sempre adorato Terrore nello spazio. Mi piace il suo design, mi ricorda tanti film di fantascienza russi degli anni ’50 ricchi di effetti speciali poveri […] In più la sceneggiatura è scritta da un autore danese. Quando ero giovane ero molto interessato ai film di genere e amavo la tradizione italiana, adoravo i rip-off di James Bond, soprattutto le colonne sonore. Voi italiani fate le cose in grande» leggiamo sul sito di Movie Player (qui trovate l’articolo completo di Valentina D’Amico).
Winding Refn ha, inoltre, dichiarato la sua stima per Dario Argento, con una curiosa affermazione: «Avrei voluto che avesse assunto più droga [Argento, NdR]. Quando usava la cocaina ha realizzato alcuni dei più grandi film horror di sempre. Suspiria è il cocaine movie definitivo».
Insieme al suo intervento al TFF, oggi vi diamo anche un’altra ghiotta news: il regista danese produrrà una serie tv intitolata Les italiens, ispirata al romanzo di Enrico Pandiani. Winding Refn ha parlato anche di questo al TFF, specificando che si tratta di un progetto ancora in divenire.
In attesa di saperne di più su Les italiens, leggiamo nella sinossi ufficiale del libro: «Una gragnuola di proiettili sparati attraverso la finestra devasta un ufficio della Brigata Criminale di Parigi straziando le persone che si trovano all’interno. Tre agenti e una donna rimangono sul pavimento in un lago di sangue. La squadra de «les italiens» viene decimata prima ancora di cominciare le indagini. Il commissario che la dirige, poliziotto disincantato e un po’ indolente, assieme ai suoi flic di origine italiana si trova ben presto coinvolto in una feroce caccia all’uomo. È costretto a fuggire attraverso una Parigi assolata braccato da un gruppo di sicari senza scrupoli che non si fermano davanti a nulla pur di eliminare lui e la bellissima pittrice transessuale che si trova tra i piedi. Suo malgrado, tra litigi e malumori, deve proteggere e salvare quella giovane donna piena di sorprese. Un viaggio infernale che li porta lentamente a scoprirsi spingendoli l’uno verso l’altra, cambiando la loro prospettiva e rimettendo in gioco le loro convinzioni».

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