“Divertente, disarmante, onesta”: sono gli aggettivi con cui Rolling Stone definisce l’autobiografia (in lavorazione) di Jeff Tweedy dei Wilco. Il libro non ha ancora un titolo e una data di uscita: quello che è certo è che sarà pubblicato dalla Dutton, una casa editrice del gruppo Penguin Random House.
“Ho tante storie da raccontare – ha dichiarato Tweedy a Rolling Stone – e mi piacerebbe che questo libro fosse una combinazione di queste storie nate dalla mia esperienza, nonché una finestra sul mio processo creativo”. L’autobiografia affronterà ovviamente anche il rapporto di Tweedy con i colleghi musicisti e conterrà riflessioni sullo stato dell’industria discografica.
Tra gli argomenti più ghiotti ci sarà la release di Yankee hotel foxtrot, il capolavoro dei Wilco, originariamente rifiutato dalla Reprise Records (la band si separò dalla label e pubblicò il disco, nel 2002, con la Nonesuch). Sicuramente non mancheranno riferimenti agli ultimi anni, difficili, di Tweedy, contrassegnati dalla dipendenza dagli antidolorifici (il songwriter soffre di emicrania cronica), per la quale è stato in rehab nel 2004; e poi, la morte del fratello di Tweedy, nel 2013, e la battaglia della moglie, Sue, contro il cancro, che ha ispirato il progetto Tweedy (Jeff più il figlio, Spencer) e il disco Sukierae.
Di recente, i Wilco hanno pubblicato (a sorpresa) un disco di inediti, Star wars.
Jeff Tweedy dei Wilco al lavoro sulla sua autobiografia
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