"I pugni in tasca" di Bellocchio esce in versione restaurata

In occasione dei cinquant’anni dall’uscita, I pugni in tasca di Marco Bellocchio torna nelle sale italiane e in DVD in versione restaurata, a partire dal 19 ottobre (sul sito de Il cinema ritrovato trovate la programmazione completa e la scheda della pellicola). L’edizione in DVD presenterà anche un libro con testimonianze inedite e alcuni disegni dello storyboard originale realizzato da Bellocchio; inoltre, spazio anche ai primi tre film girati dal regista al Centro Sperimentale di Cinematografia: La colpa e la pena, Abbasso il zio, Ginepro fatto uomo.

Ne I pugni in tasca Augusto, Alessandro e Giulia sono i rappresentanti di una piccola borghesia decaduta, molto simile a quella ritratta da Francesco Maselli ne Gli indifferenti (1964). Si tratta di una classe corrotta e schiava delle convenzioni sociali, incapace di sfuggire al malessere che l’attanaglia. «Me ne andavo, i pugni nelle tasche sfondate» recita Arthur Rimbaud ne La mia bohème: il titolo del primo lungometraggio del regista emiliano è emblematico in quanto evidenzia il desiderio di emancipazione e indipendenza di protagonisti impotenti.

«Volevo raccontare una storia molto personale nella quale potessi riconoscermi. Pensai a un tema che aveva attraversato la mia adolescenza, quell’aspetto infelice della vita di famiglia in cui alcuni, soprattutto mio fratello Paolo, distruggevano ogni possibilità di gioia, obbligandomi a nascondermi» ha affermato Bellocchio (fonte Comingsoon.it).

Qui trovate la nostra recensione al film. Di seguito, una clip.

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