È Svetlana Aleksievič, giornalista e scrittrice, la vincitrice del Premio Nobel per la letteratura 2015. Lo ha annunciato la filologa svedese Sara Danius, neo segretario permanente dell’Accademia Reale svedese.
Il riconoscimento è stato assegnato alla 67enne autrice bielorussa per “la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo”. Nata il 31 maggio 1948 a Ivano-Frankivsk, Ucraina, da padre bielorusso e madre ucraina, entrambi insegnanti nelle scuole rurali dell’allora Unione Sovietica, la Aleksievich ha documentato i principali eventi dell’Unione Sovietica della seconda meta del XX secolo. Il suo occhio critico nei confronti del regime bielorusso le ha attirato le antipatie del presidente Aleksandr Lukasenko: la scrittrice è stata perseguitata e i suoi libri banditi dal paese.
Negli ultimi anni, la Aleksievich ha vissuto parecchio a Parigi, prima di ritornare a Minsk. Tra i suoi titoli più famosi, pubblicati anche in Italia, Preghiera per Cernobyl (2002), Ragazzi di zinco (2003) e Incantati dalla morte (2005), pubblicati da Edizioni e/o. Il suo libro di maggior successo rimane comunque Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del Comunismo (Bompiani).
I libri di Svetlana Aleksievič sono stati tradotti in quaranta lingue e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti: tra gli ultimi, il Premio per la pace degli editori tedeschi alla Fiera di Francoforte (2013), il Prix Medicis Essai (2013) e il Premio Masi Grosso d’Oro Veneziano (2014). La vittoria del Nobe per la letteratural non è inattesa, anzi: il suo nome circolava tra i favoriti dal 2013, e nelle ultime ore era in testa a molti pronostici (con buona pace di “big” come Murakami e Philip Roth). Nonostante tutto, la Aleksievič ha commentato il suo trionfo affermando di essere stata “colta di sorpresa”.
“E’ una grande cosa poter vincere questo premio”, ha aggiunto, ricordando anche colleghi Nobel come Ivan Bunin, vincitore nel 1933, e Boris Pasternak, nel 1958. La cerimonia di consegna del premio è prevista per il 10 dicembre: il premio ammonta a otto milioni di corone (circa 850mila euro), e sarà consegnato da Re Carlo XVI Gustavo di Svezia. La Aleksievič ha spiegato di non sapere ancora come spenderà il denaro, ma ha aggiunto di avere “diverse idee per nuovi libri”. L’anno scorso il Nobel per la letteratura era andato al francese Patrick Modiano.